Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Escrementi e rifiuti in acqua, fuga da Calamosca

Fonte: L'Unione Sarda
20 luglio 2009

La sirena di un traghetto, poi il mare è diventato marrone. Bagnanti inferociti



Erano le 9,30 di giovedì scorso e la spiaggia di Calamosca brulicava già di bagnanti quando all'improvviso le correnti marine hanno incominciato a sospingere verso la riva un'enorme quantità di escrementi e rifiuti d'ogni genere tra cui pezzetti di carta igienica e fazzolettini. Chi in quel momento stava in acqua si è ritrovato di punto in bianco a nuotare nel bel mezzo di una chiazza densa di colore marrone. Chi invece si trovava in spiaggia non ha potuto fare a meno di inorridire di fronte alla chiazza maleodorante che lentamente prendeva possesso del bagnasciuga. Ci sono voluti pochi istanti per capire cosa stesse succedendo, dopo di che c'è stato un fuggi fuggi generale verso altri lidi.
SORPRESA Davvero una brutta sorpresa per gli habitué di Calamosca, che mai si sarebbero aspettati una cosa del genere. Chi ha assistito all'indecoroso spettacolo di giovedì mattina se l'è presa con la pessima abitudine (evidentemente non ancora debellata nonostante siano previste pesanti sanzioni) che molti diportisti hanno di svuotare le loro latrine a breve distanza dalle coste. Tuttavia, nel caso specifico, più che di un fuoribordo dev'essersi trattato di un'imbarcazione di maggior stazza. Lo si deduce dall'enorme quantità di escrementi che le onde hanno portato fino a riva. «Nel giro di pochi secondi la spiaggia si è quasi svuotata», racconta Giovanni Pisu, diciannovenne bagnino in servizio a Calamosca dall'inizio dell'estate: «In acqua galleggiava tantissima roba marrone e la puzza era insopportabile».
DISGUSTO «Uno schifo impressionante», conferma Raffaela Usai, cagliaritana di 58 anni: «Vengo qui a Calamosca tutte le mattine da decenni per prendere il sole e fare il bagno, ma giuro che una cosa del genere non mi era mai capitata. Sembrava una giornata normale come tutte le altre, quando all'improvviso le onde hanno iniziato a riportare a terra rifiuti vari e una marea di escrementi umani. Ricordo che c'era foschia e ho udito le sirene di una nave grossa, probabilmente un traghetto. Venti minuti dopo, l'acqua ha cominciato a diventare marrone e la gente è scappata via in fretta e furia».
BONIFICA Il giorno successivo una parte dei rifiuti è stata rimossa da alcuni bagnanti dotati di un grande senso civico; la parte restante è stata invece ripresa dal mare con l'aiuto del maestrale e delle correnti che venerdì portavano al largo. Ieri mattina la spiaggetta è tornata a brulicare di bagnanti.
PAOLO LOCHE

19/07/2009