Rassegna Stampa

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Ripresa economica, aumentano nuovi contratti. Aspal: “17 mln di incentivi”

Fonte: web sardiniapost.it
11 luglio 2018

Ripresa economica, aumentano nuovi contratti. Aspal: “17 mln di incentivi”


A certificare la ripresa economica in Sardegna è l’aumento di nuove assunzioni a tempo indeterminato da parte delle imprese, in particolare nel nord Sardegna e nel Cagliaritano. È il dato emerso a Olbia in occasione del primo incontro dell’evento annuale del Por Fse Sardegna 2014-2020, promosso dall’Autorità di gestione, cui hanno partecipato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessora regionale del Lavoro, Virginia Mura, Luca Galassi dell’Autorità di gestione e il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi. I dati sulle nuove assunzioni sono il frutto soprattutto degli incentivi nazionali. Secondo quanto riferito dall’assessora Mura, “dall’inizio dell’anno in Sardegna sono stati concessi oltre 17milioni di euro di incentivi, 6milioni e 600mila euro in provincia di Sassari, compresa la Gallura, e oltre 5milioni e 300mila euro in provincia di Cagliari”. Secondo Mura “è un segnale importante, che si aggiunge agli altri che investono il sistema del lavoro nell’isola sulla spinta degli interventi messi in campo dalla Regione grazie alle risorse del Fondo sociale europeo 2014-2020, che ammontano a 445milioni di euro”. Pigliaru sostiene che “è il momento in assoluto più favorevole per assumere in Sardegna e per fare impresa nell’isola”.

La Sardegna ha attraversato una crisi pesantissima e vive un momento storico particolare, tra globalizzazione e tecnologia, è la valutazione di Pigliaru. “Abbiamo rafforzato la nostra azione indirizzando molte risorse in questa direzione e abbiamo fatto la nostra parte, investendo energie e soldi a partire dall’istruzione e dall’occupazione”. Come ha evidenziato Luca Galassi, “è un messaggio importante e di grande fiducia, che incoraggia chi cerca occupazione, chi la offre e chi opera nel sistema complesso e variegato del mondo del lavoro”. Massimo Temussi ha spiegato che “stiamo sperimentando progetti innovativi, ci stiamo focalizzando soprattutto sui servizi per la creazione di impresa, non è più possibile dire che l’unica alternativa alla disoccupazione è il lavoro dipendente”.