Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Soldi e prepotenza al mercato nero

Fonte: L'Unione Sarda
20 luglio 2009

Retroscena



Nelle case popolari di Sant'Elia, Is Mirrionis, San Michele, via Castelli e Mulinu Becciu lo sanno tutti che uscire a fare la spesa è pericoloso. E che il ricovero in ospedale se lo possono permettere in pochi, i più forti. Perché quando si rientra è probabile che a casa propria, la casa regolarmente assegnata da Comune o Area, ci siano altri.
DIECI ANNI SENZA CASA Chiedere a Teresa Trudu, per credere: anziana, malata, disoccupata, marito e un figlio morti, una figlia disabile, al ritorno dall'ospedale trovò nel suo appartamento di Sant'Elia un'altra famiglia. Tossici. Chiamò la Polizia municipale, fece la denuncia ai carabinieri. Niente. In attesa che le assegnassero una nuova casa è stata in quattro case di riposo, è assistita dal Comune. Aspetta ancora, dopo dieci anni.
LO SPACCIATORE O chiedere a Isabella Carta. Anche casa sua, 80 metri quadri in via Seruci, l'avevano portata via «i drogati», diceva lei. Ci aveva abitato legittimamente da 40 anni prima che uno spacciatore con moglie e figlia la occupasse. Stesso copione: ricovero in ospedale, rientro e sorpresa. «I drogati» l'avevano finemente ristrutturata, come scoprirono anni dopo gli agenti della polizia che andarono a cacciare l'occupante.
I DATI Teresa e Isabella sono solo due delle 249 vittime di occupazioni abusive, a Cagliari, tra il 2005 e il 2007. O delle 682 in 30 anni censite dall'Uniat, l'Unione nazionale inquilini, ambiente e territorio. Anziani, soprattutto, i più deboli. Con loro i prepotenti sapevano di farla franca. Poi, con colpevole ritardo, le istituzioni si mossero e i soprusi diminuirono sin quasi ad azzerarsi.
OCCUPAZIONI ABUSIVE Per riprendere recentemente. Anche con le compravendite abusive. Mercato florido, a Cagliari, dove per farsi “sfondare” una casa servono da 1000 a 3000 euro. Ma per “comprarla” ce ne vogliono 10 mila, 30 mila per un appartamento ampio con vista sul mare a Sant'Elia.
Il mercato nero delle case comunali o di Area ha mutuato modi, metodi e sistemi di quello ufficiale. I prezzi dipendono dalla posizione dell'immobile e dalle dimensioni.
Tutti sanno come funziona. E sanno che in questi quartieri dove si concentra il 90 per cento dell'edilizia popolare, c'è chi occupa case libere perché non sa dove dormire e chi aspetta che gli anziani vadano all'ospedale per sequestrare loro l'appartamento.
GLI AGENTI ABUSIVI Esistono “agenti immobiliari” particolarmente efficienti. Gente riconoscibile, con una rete di collaboratori, pagati per segnalare case sfitte, ai quali si rivolge chi ha qualche migliaio di euro da parte e vuole “comprare” una casa del Comune. Loro sanno sempre quali sono quelle disponibili e provvedono.
I PREZZI C'è chi ha testimoniato di aver pagato 10 mila euro e non risulta assegnatario dell'appartamento ma coabitante. Funziona così: ci si rivolge ad un esperto che segnala una coppia in regola che deve andare via. Sono loro ad inserire i “compratori” nel loro stato di famiglia. I nuovi inquilini pagano e si insediano nella nuova casa.
Dicono che gli affari migliori si facciano con i tossici, gli eredi di intestatari della casa defunti, che acquisiscono il diritto alla successione. «A quelli gli dai 500-1000 euro e li cacci per sempre. E se sei cattivo gli dai trecento euro e un calcio nel sedere».
LO SFONDAMENTO L'alternativa è sfondare la porta di un appartamento in cambio di 3000 euro. Conseguenze? Se tra gli abusivi c'è una donna incinta o con un bambino piccolo o un anziano o un disabile a carico non sempre si viene cacciati. Al massimo dopo qualche anno arriva la condanna per invasione di terreni o edifici. Una piccola pena pecuniaria.
FABIO MANCA

20/07/2009