Rassegna Stampa

Il Sardegna

Giunta, via libera al Piano Casa revisione semplificata per il Ppr

Fonte: Il Sardegna
17 luglio 2009

Urbanistica. Varato il ddl che dovrebbe dare una scossa all'economia: previsti 35mila interventi immediati

Premi di volumetrie per abitazioni e alberghi Norme paesaggistiche modificabili con delibera

Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm ¦

Via libera al Piano Casa. La Giunta regionale ha approvato il ddl annunciato dal presidente Cappellacci in occasione della conferenza finale alla Fiera di Cagliari che ha concluso le consultazioni in vista della revisione del Piano paesaggistico. Ppr che potrà essere riveduto e corretto dalla Giunta con semplice delibera, ogni due anni, sentita la commissione Urbanistica del Consiglio regionale. Inoltre, come proposto dai Comuni, tutte le cartografie saranno riviste in modo da rettificare «errori o discrasie riscontrati nei documenti di piano rispetto all’effettiva realtà del loro territorio».
QUANTO AL PIANO CASA l'articolato non è ancora in rete sul sito internet della Regione. Resta pertanto ancora un po' di incertezza. In ogni caso è previsto un impatto forte, che la maggioranza stima in circa 35mila interventi immediati. «La Commissione Urbanistica del Consiglio regionale, prenderà in esame, con la massima priorità, il Piano Casa e speriamo, che questo provvedimento possa avere il contributo attivo della minoranza», scrivono in una nota congiunta Matteo Sanna, presidente della Commissione Urbanistica in Consiglio regionale e Simona De Francisci, vicecapogruppo del Pdl, che respingono le accuse riferibili al “mattone” fatte alla Giunta Cappellacci. «Questo programma darà respiro all’economia isolana consentirà una crescita occupazionale in un settore, come quello edile, da tempo depresso a causa di scelte politiche e pseudo ambientaliste che ne avevano provocato la paralisi». In sintesi, il provvedimento prevede incrementi volumetrici per gli edifici ad uso residenziale, con premi per chi migliora l’efficienza energetica degli edifici. Possibili aumenti di cubatura anche per gli immobili destinati a usi agricoli o pastorali, qualora vi sia un miglioramento della qualità architettonica dei fabbricati e del contesto paesaggistico. Come annunciato da Cappellacci, il provvedimento contiene anche norme del cosiddetto “piano alberghi”. Caduta l'ipotesi, contestata dalla stessa maggioranza nel vertice del T-Hotel, di costruire nuovi alberghi anche entro i 300 metri dal mare, si prevede la possibilità di aumentare le cubature, senza incremento, però, di posti letto entro la fascia protetta. Sono poi previsti interventi di sostituzione degli immobili ricettivi esistenti per migliorare gli standard di qualità ed efficienza energetica. Ulteriori premi di cubatura saranno garantiti a chi sposterà verso l’interno immobili situati entro i 300 metri dal mare. Incrementi volumetrici saranno consentiti anche per il recupero e la ristrutturazione di edifici destinati ad attività istituzionali o pubbliche, sempre nel rispetto della fascia di tutela integrale. Il provvedimento della Giunta istituisce inoltre la Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica e prevede una serie di semplificazioni delle procedure amministrative in materia di edilizia.


Iter burocratico più snello per tutti gli interventi edili
Le nuove regole ¦
¦ Per interventi che non comportano aumento di volume sarà possibile la semplice comunicazione all’amministrazione comunale. Per gli ampliamenti, invece, sarà necessaria la denuncia di inizio attività (Dia), tranne che per gli interventi nella fascia entro i 300 metri dal mare, per i quali sarà indispensabile una speciale concessione, necessaria anche per demolizioni e ricostruzioni. Prevista una conferenza dei servizi nel caso di interventi e programmi di “elevata qualità paesaggistica e valenza strategica per lo sviluppo”.