Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il testo rinviato in commissione potrà ritornare in Aula Limba sarda, accordo al vertice di maggiora

Fonte: L'Unione Sarda
15 giugno 2018

Il testo rinviato in commissione potrà ritornare in Aula Limba sarda, accordo
al vertice di maggioranza 

Ritorna il sereno sul fronte del testo unificato sulla lingua sarda che mercoledì, prima ancora del passaggio agli articoli, l'Aula ha deciso di rimandare in commissione Cultura. Ieri la maggioranza si è riunita e ha raggiunto un compromesso, soprattutto per rispondere a chi ha parlato dell'esistenza nel testo di una “gerarchia delle lingue”.
L'articolo incriminato è il primo, al secondo comma, che definisce «la lingua sarda nelle sue varianti storiche e locali, il catalano di Alghero, il gallurese, nelle sue varianti, il sassarese e il tabarchino, come patrimonio immateriale della Regione che adotta ogni misura utile alla loro tutela, valorizzazione, promozione e diffusione». Un elenco che, secondo i detrattori, entra troppo nel dettaglio, accontentando alcuni e scontentando altri, creando quasi una classificazione gerarchica.
Ieri la maggioranza ha deciso di eliminarlo dalla parte iniziale del testo. La nuova formula consente di spostare l'attenzione sul significato più generale della legge, cioè la tutela delle lingue minoritarie storiche (il sardo e il catalano di Alghero) già garantita da una legge nazionale del 1999, ma anche la promozione e valorizzazione delle varianti storiche (le macrovarianti letterarie logudorese e campidanese e le parlate diffuse nelle singole comunità locali) e, in generale, la promozione, crescita e diffusione delle lingue nella società, nelle istituzioni, nei media e nella scuola.
Al vertice di maggioranza hanno partecipato, tra gli altri, il relatore Paolo Zedda (Sdp), Roberto Deriu (Pd) che era stato molto critico, Giuseppe Meloni (Pd), Pier Franco Zanchetta (Upc) e il vicepresidente della Regione Raffaele Paci. La discussione si è focalizzata anche sull'articolo che prevede l'istituzione di una commissione di esperti con il compito redigere una norma ortografica di riferimento della lingua sarda e una norma linguistica. «Per raggiungere l'obiettivo - ha spiegato ieri Zedda - i saggi faranno riferimento alla cosiddetta “lingua sarda comuna”, già adottata dalla Regione nel 2006». La maggioranza si è impegnata a condividere prima del ritorno in Aula della legge, la sintesi del vertice di oggi con l'opposizione, per far sì che il testo sia «di tutti» e non solo di una parte politica.
Roberto Murgia