Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il turismo traina l'economia sarda

Fonte: L'Unione Sarda
14 giugno 2018

IL RAPPORTO BANKITALIA.

Difficoltà per l'agricoltura, industria in lenta ripresa, povertà diffusa

Crescita lieve in tutti i comparti, resta il gap nelle infrastrutture Il turismo è il settore più dinamico, aumentano di poco i consumi, cresce l'export (trainato come sempre dai prodotti petroliferi), nell'edilizia si arresta il trend negativo, l'industria sopravvive senza infamia né lode, l'agricoltura arranca, il Pil regionale è a +1,1%. Nel 2017 l'economia della Sardegna è cresciuta moderatamente, dopo la leggera flessione dell'anno precedente, Bankitalia registra una ripresa lieve e un gap infrastrutturale col resto del Paese dal quale non si riesce a venir fuori.
LA PRESENTAZIONE «L'Isola non ha avuto una brillantezza di ripresa come quella osservata in altre regioni, qua e là si registrano tracce di cambiamento, ad esempio nell'Ict e nelle start up tecnologiche, ma nel complesso l'economia stenta a decollare», dice il direttore uscente, Luigi Bettoni, che si sta trasferendo nella sede di Trieste, mentre qui arriverà Giancarlo Fasano. Il consueto report annuale - a cura di Rosario Ballatore e Roberto Rassu della Divisione analisi e ricerca economica territoriale - è stato presentato ieri, di mattina alla stampa e di pomeriggio nel corso di un convegno al quale hanno preso parte Vittorio Pelligra, docente di Politica economia all'Università di Cagliari), Stefano Sardara (ad di Double S Insurance e presidente della Dinamo Basket Sassari), Andrea Brandolini (capo servizio analisi statistiche di Bankitalia).
I COMPARTI La produzione agricola regionale delle principali coltivazioni si è ridotta notevolmente (-20%) soprattutto a causa della siccità, e il calo ha colpito in particolare il vitivinicolo, i cereali e i carciofi. Tra i comparti zootecnici - spiega l'indagine - la produzione è diminuita complessivamente dell'11%, nella seconda parte dell'anno si è però registrato un aumento del prezzo del latte ovino, grazie alla domanda dei prodotti trasformati, che in parte ha compensato l'andamento negativo del comparto vaccino. Per quanto riguarda l'industria, alla dinamica positiva della domanda estera si è associato il contributo di quella interna: così il valore aggiunto è salito dell'1,4% a prezzi correnti. Gli investimenti sono cresciuti del 15,7% (al netto del comparto petrolifero) in particolare nella chimica e nel metallurgico.
Il settore delle costruzioni tira di nuovo il fiato, dopo cinque anni neri, beneficiando del rafforzamento della domanda da parte di famiglie e imprese.
IL TURISMO Il turismo è il comparto che corre di più: nel 2017 gli arrivi hanno superato quota 3 milioni di persone (+7,3% rispetto al 2016), con i flussi internazionali particolarmente favorevoli, specie da Francia, Germania e Svizzera. La crescita ha riguardato in maniera diffusa tutto il territorio regionale, ma l'incremento più marcato è in Ogliastra e nel Sulcis Iglesiente. Anche il turismo crocieristico registra grandi numeri: i passeggeri transitati negli scali sardi sono stati 560mila, in aumento di un quinto rispetto all'anno precedente.
LE FAMIGLIE Il reddito disponibile resta pressoché costante, la media pro capite è di 15mila euro (quella nazionale è 18mila). La spesa media mensile si attesta sui 2100 euro (contro i 2500 del resto del Paese) e a rischio povertà o esclusione sociale c'è il 38% dei residenti, il dieci per cento in più rispetto al 2012.
Red. Ec.