Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Marina, il regno dei pedoni

Fonte: L'Unione Sarda
8 giugno 2018

Residenti e commercianti contenti, l'unico neo è la riduzione drastica dei parcheggi

 

Il quartiere storico è completamente vietato alle automobili 

 

 

Tutti contenti, con qualche muso lungo per la diminuzione dei parcheggi. Tutti, tranne Claudio Mura, titolare dell'Antica Hostaria: anche in via Cavour è in vigore la zona pedonale estiva (dal primo giugno al 30 settembre), per consentire di sistemare i tavolini per strada. Niente auto, ma paradossalmente neanche tavolini: «Ho chiesto la nuova autorizzazione l'anno scorso, ma il Comune continua a non rispondere». Nel frattempo, la strada sgombra non può comunque essere percorsa da auto e furgoni.
VIABILITÀ ESTIVA È inevitabile che ci sia qualcosa da registrare, nei meccanismi nuovi (anche se la zona pedonale estiva e tutto l'anno, veramente nuova non è). Premesso questo, quella totale e quella a fasce orarie continuano a riscuotere il consenso dei titolari di bar e ristoranti. Pure dei residenti, «se non avessero ridotto», è la risposta unica che si sente alla Marina, «il numero di posteggi». Però è tutto un altro colpo d'occhio, soprattutto in via Sardegna ma anche nei dintorni: malgrado il tempo incerto, anche ieri mattina i ristoranti con i tavolini fuori e l'atmosfera da città europea hanno richiamato molte persone. Con il bel tempo vitalità e denaro, che non guasta mai, scorreranno in tutte le stradine del rione storico.
I POSTEGGI Una proposta - forse senza speranza - arriva da Francesco Franceschi, che lavora nel bar-hotel Violà in via Dettori: «Ci sono i parcheggi sotto il Consiglio regionale, la sera e la notte non li utilizza nessuno: basta aprirli al pubblico, a pagamento». Ma un privilegio non lo è più, se lo si perde, e poi ci sono questioni di antiterrorismo, perché è un “palazzo del potere”.
SANT'EULALIA Oggi è un giorno di passione nelle vie attorno alla parrocchia: un mezzo pesante sarà impiegato per riparare il tetto. Dalle 8 alle 18, chius vico del Collegio, via del Collegio e via dei Pisani. Obbligo di svolta a destra in piazzetta Dettori e via Cavour aperta al traffico. Sosta vietata in via dei Pisani e vico Collegio (fra le vie dei Pisani e del Collegio).
SOSTA VIETATA I divieti hanno senso se qualcuno li fa rispettare: «Dunque, non capisco perché ogni sera vedo cinquanta auto in via dei Pisani e trenta in via Porcile», lamenta Luca Noli, che abita alla Marina: «Entrano in retromarcia per sfuggire ai varchi elettronici. Dovrebbero multare senza pietà».
AUTO AL BANDO «Lavoro qui, qui abitavo. Gli amanti della movida dovrebbero capire che convengono taxi e bus». Così parlò Raimondo Carboni, titolare del Caffè Savoia: «Negli ultimi sessant'anni abbiamo visto tutte le metamorfosi della Marina», premette, «e la zona pedonale è un'idea eccellente. Bisognerebbe trovare una soluzione per i residenti, ma la clientela deve capire che i posti auto non bastano».
I DISAGI E mentre un corriere espresso impreca in piazzetta Savoia («ma nelle vie Manno e Garibaldi è perfino peggio»), dal ristorante Antica Cagliari informano che, alla Marina, c'è un fuso orario diverso. «I clienti prenotano per una certa ora, noi li attendiamo un'ora dopo», sorride Mattia Tuveri: «È il tempo necessario per trovare un posteggio che non c'è intorno a via Roma». Intanto, i tavoli “girano”: i ritardi del turno delle 21 consentono di servire con calma i turisti, che cenano al più tardi alle otto di sera. E vissero tutti felici e contenti.
VIA CAVOUR Non tutti, a dire il vero: l'inversione del senso di marcia nel tratto di via Cavour che sfocia in viale Regina Margherita - decisione che risale all'esperimento di via Roma chiusa al traffico - scontenta molti residenti: hanno perso un accesso al quartiere. E, per la seconda volta, non è contento il titolare dell'Antica Hostaria, che con il Comune non ha un buon karma: «Molti conducenti non si accorgono del cartello che indica la zona pedonale, in via Barcellona all'angolo con via Sicilia: giunti in via Cavour, dove ci sono auto in sosta che non dovrebbero esserci, si ritrovano di fronte i nostri tavolini e sfiorano chi sta cenando. Dobbiamo lasciare lo spazio alle ambulanze, ma così anche le auto transitano: nessuno le blocca prima della curva. Sarebbe troppo, chiedere una transenna?».
Luigi Almiento