Rassegna Stampa

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CAGLIARI, Dal 7 giugno “Leggendo Metropolitano” mette al centro la famiglia

Fonte: web Ad Maiora Media
7 giugno 2018

CAGLIARI, Dal 7 giugno “Leggendo Metropolitano” mette al centro la famiglia


Ideato e promosso dall’associazione ‘Prohairesis’, il Festival internazionale di culture e tecniche avanzate, meglio conosciuto come ‘Leggendo Metropolitano’, torna a Cagliari da giovedì 7 a lunedì 11 giugno con oltre quaranta iniziative nel calendario. Come di consueto, con un unico tema filo conduttore dell’evento, quest’anno inevitabilmente caro tutti nonché prediletto oggetto d’indagine per alcuni dei più grandi della letteratura mondiale: la famiglia.

 


“Ogni individuo – si legge nella presentazione dell’iniziativa – porta sempre con sé la propria storia, i propri ricordi, gli aneddoti e le vicissitudini della propria famiglia. Lo sanno molto bene gli scrittori che, tra realtà e finzione, fanno sempre i conti con le proprie dinamiche familiari, con le storie di padri e di madri. D’altronde la letteratura si è sempre interessata del concetto di famiglia da Manzoni a Pascoli, da Pirandello, a Verga. Ma cos’è la famiglia?”.

A partire da domani, dunque, negli spazi dei Giardini pubblici e nel Teatro civico nel quartiere di Castello, gli oltre settanta ospiti provenienti da tutto il mondo (scrittori, giornalisti, filosofi e studiosi dei più svariati ambiti culturali) proveranno a rispondere alla domanda, specie in un momento storico in cui molteplici interrogativi ontologici, epistemologici ed etici investirebbero il significato del sostantivo ‘famiglia’ nella sua interezza.

Sarà lo studioso americano delle scienze cognitive Daniel Clement Dennett, autore del volume “L’io della mente”, il protagonista dell’anteprima di mercoledì 6 giugno, che alle 19.30 salirà sul palcoscenico del Teatro civico per una conferenza intitolata “I valori della famiglia sono in estinzione?”. A tal proposito, gli studiosi dell’evoluzione dei sistemi sociali sembrerebbero concordare tutti sul fatto che, fin dal principio, fiducia, senso del dovere, amore e simpatia fossero radicati nella famiglia. Tuttavia nell’ultimo secolo, il ruolo di quest’ultima avrebbe invece subito dei drastici cambiamenti all’interno del mondo industrializzato e tecnocratico, origine della crisi dei suoi valori.

Numerosi gli altri scrittori che interverranno nel corso del festival, tra cui il cinese Yu Hua, la spagnola Almudena Grandes, l’inglese Jeffrey Archer, gli italiani Carlo D’Amicis e Fulvio Ervas, l’ungherese András Forgách, la sarda Milena Agus, l’indiana Radhika Jha, l’olandese Martin Driessen. Oltre al tema della famiglia, ‘Leggendo Metropolitano’ approfondirà anche quelli della sostenibilità ambientale, della cultura, della scuola e della disabilità, grazie anche agli eventi collaterali dedicati all’ambiente ed alla città (“Leggendo l’ambiente” in collaborazione con Legambiente), tra cui spicca il laboratorio ‘Biblioteca vivente’ e che vedrà protagonisti anche i detenuti della casa circondariale di Uta, con lo scopo di ridurre i pregiudizi e favorire l’apertura al dialogo. Per i più giovani è previsto invece il BookCamp, insieme ai laboratori creativi Street books e Bibliositting, (curati dall’associazione Miele Amaro) ed il Biblioterapista, l’originale libraio che cura i suoi pazienti con i libri.

“Cercheremo di porre e farci domande – scrivono gli organizzatori – per meglio comprendere come, mettendo al centro la famiglia, si possa raggiungere un nuovo modello etico che porti a progettare un mondo migliore, cercando di rendere protagonista l’ascolto dell’altro, del diverso, della minoranza, senza dare risposte preconfezionate e populiste e mantenendo un sano pragmatismo conoscitivo. Perché nessuno possa in futuro chiedere e supplicare, per sé e per i propri familiari ‘tengo famiglia’ senza provare una vergogna infinita.”