Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sabato la tappa italiana del circuito mondiale di triathlon Una World Cup tosta Ma l'Italia è a Cagl

Fonte: L'Unione Sarda
29 maggio 2018

Sabato la tappa italiana del circuito mondiale di triathlon Una World Cup tosta Ma l'Italia è a Cagliari per far bene

Il presidente federale Luigi Bianchi, che all'assessora regionale al Turismo Barbara Argiolas piace chiamare “Dottor Fitri”, stavolta getta la maschera: «Io penso che Alice Betto possa essere considerata una delle favorite per la gara femminile». L'Italia a questa edizione della World Cup, in scena sabato a Cagliari per il terzo anno consecutivo, non si accontenterà di ricevere complimenti per il percorso o per l'organizzazione. È ora di cominciare a piazzare qualche nome nelle zone alte della classifica: «La Fitri ha fatto un grande cambio tecnico con Joel Fillol che è il migliore tecnico al mondo e sta provando a cambiare la nostra mentalità. I risultati già li abbiamo visti». Soprattutto nel settore femminile, che già l'anno scorso consentì all'Italia di avere due atlete nella top 10: «In Kazakistan e in Australia abbiano fatto il podio con Angelica Olmo, una ragazza del '97. Alice Betto è la prima e unica italiana a podio nelle World Series e parte tra le favorite».
I PROGRESSI Il presidente attende un miglioramento anche degli azzurri: «Il triathlon cresce dal punto di vista tecnico. L'inglese Yee, in gara a Cagliari, corre i 10mila in 27'50": sarebbe in finale ai campionati italiani di atletica.Sui ragazzi stiamo lavorando: speriamo che mostrino presto in gara le doti che traspaiono in allenamento. Spero che sia la strada giusta, ma sono contento di quello che i tecnici stanno svolgendo: è un lavoro a lunga scadenza, ma andava iniziato».
LE PROVE Sabato tra le 49 donne (partenza alle 12.30) i 65 uomini (14.30) in gara sulla distanza sprint, i body azzurri proveranno a farsi valere. Sarà una gara dura, anche se si parla di 750 metri di nuoto (nello specchio di Su Siccu, dal Molo Ichnusa), 19 km di ciclismo (cinque giri da 3,8 km) e 5 di corsa (due giri da 2,5). Sia la frazione ciclistica, sia quella podistica prevedono la salita di viale Regina Margherita, che farà selezione.
L'ORGANIZZAZIONE Sandro Salerno, organizzatore della gara, sottolinea difficiltà e vantaggi dell'organizzare in Sardegna, terra che l'Italia del triathlon ha sposato, come dimostra il campionato italiano cross di pochi giorni fa a Santa Teresa: «Abbiamo la fortuna di avere apparati amministrativi ormai affiati e disponibili nei nostri confronti. Però il mondo sta cambiando e il decreto Gabrielli sulle disposizioni anti terrorismo ci costringe a un gran lavoro. La legge c'è e va rispettata ma credo che i tempi siano maturi per creare un istituzione che prenda la regia di questo settore».