MOLO ICHNUSA. Oggi la presentazione del progetto Port-5R Porto, raccolta dei rifiuti
e pericoli per l'ambiente

Riduzione, riuso, riciclo, raccolta, recupero: sono le parole chiave del progetto “Port-5R” per una gestione sostenibile dei rifiuti nei porti del Mediterraneo. L'obiettivo è quello di realizzare una strategia comune per ridurre l'impatto ambientale all'interno delle aree portuali.
Il progetto verrà presentato oggi, alle 10, nella sala convegni del Molo Ichnusa: i lavori saranno aperti dal presidente dell'Autorità portuale, Massimo Deiana. Ci saranno poi gli interventi dei vari partner che illustreranno i passaggi principali dell'iniziativa. “Port-5R”, progetto di cooperazione transfrontaliera, ha analizzato le criticità connesse alla gestione delle attività portuali in aree fortemente modificate dall'uomo o di particolare interesse naturalistico. La definizione di una strategia comune - che produca dei risultati concreti in termini di
ridimensionamento degli impatti ambientali - sarà affidata alla rete di partner: oltre al capofila, il Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale dell'Università di Genova, ci sono Assonautica Savona, Elgi Consulting, Ville d'Ajaccio, Kys Karalis Yacht services, Marina di Cagliari ed Ekso.
Nei 24 mesi del progetto, oltre a definire una strategia di governance comune, saranno attuate delle sperimentazioni specifiche volte a definire nuovi protocolli d'azione e modelli di comportamento da adottare nella gestione quotidiana delle attività marittime e portuali. La finalità è quella di realizzare una strategia comune per ridimensionare le conseguenze negative sull'ambiente provocati dalle attività dell'uomo all'interno dei porti. In molti casi i rifiuti prodotti prevedono sistemi di recupero e riciclo costosi e complicati. Tutte le criticità verranno analizzate e discusse nel convegno.