La Giunta prepara la delibera Nuova continuità
solo a fine anno:
serve una proroga La nuova continuità territoriale è vicina al traguardo: tra pochi giorni la delibera sul sistema di collegamenti tra gli aeroporti sardi e quelli di Fiumicino e Linate potrebbe approdare in Giunta. Gli uffici dell'assessorato ai Trasporti stanno lavorando agli ultimi dettagli. È certo che sparirà la tariffa unica per sardi e turisti, così come è sicuro che i posti a disposizione saranno di più rispetto ad ora.
IL GOVERNO Ma per vedere il bando e far partire il conto alla rovescia - i regolamenti Ue impongono termini di sei mesi tra pubblicazione della gara e avvio del servizio - bisognerà attendere le mosse romane. Per la nuova continuità serve un decreto del ministero delle Infrastrutture. Dunque serve un governo in carica. E questo potrebbe arrivare nel giro di qualche giorno. Ecco perché la Regione è pronta ad accelerare e a fare la sua parte, probabilmente entro la fine di maggio.
IL PERCORSO La commissione europea nel corso dell'ultima riunione con la rappresentanza italiana ha fatto sapere che il bando verrà pubblicato senza problemi - un anno fa invece Bruxelles rinviò per settimane questo passaggio - e che non verrà aperta d'ufficio nessuna indagine per presunti aiuti di Stato. A chiedere un approfondimento però potrebbero essere le compagnie aeree: Ryanair in passato ha sempre ritenuto la continuità sarda un ostacolo al libero mercato e ha chiesto alla commissione di intervenire.
FONDI STATALI A disposizione questa volta ci saranno i 30 milioni promessi dal Governo (120 in quattro anni), che si aggiungeranno alle risorse della Regione. Il progetto complessivo potrebbe valere tra i 45 e i 50 milioni di euro. La vera sfida sarà quella di preparare un bando appetibile per le compagnie, che all'ultimo appuntamento hanno snobbato la gara per gestire la continuità territoriale nell'aeroporto di Cagliari. In campo potrebbero esserci i tre vettori impegnati ora, Alitalia, Air Italy e Blue Air, con l'aggiunta di Ryanair, che ultimamente ha ribadito l'interesse per i collegamenti sardi.
IL PROVVEDIMENTO Di sicuro arriverà una nuova proroga. È ormai certo che sarà necessario allungare un'altra volta - la terza - i contratti di servizio con le compagnie che gestiscono la continuità territoriale aerea nell'Isola. Gli accordi in vigore attualmente scadranno a fine ottobre. Ma il nuovo regime che la Giunta intende varare non potrà esordire prima di novembre o addirittura dicembre. Perché i termini imposti dai regolamenti europei sono chiari: dopo la pubblicazione della gara dovranno passare almeno sei mesi prima dell'avvio. In questo lasso di tempo qualche compagnia potrebbe - teoricamente - accettare di garantire i collegamenti senza una compensazione economica. Ma nella storia della continuità territoriale sarda questo non è mai successo. Quindi, se il bando venisse pubblicato entro maggio, il battesimo del nuovo regime slitterebbe fino a novembre.
TARIFFE I prezzi scontati saranno solo per i residenti in Sardegna. Per i turisti invece verranno indicate delle tariffe massime, più basse durante l'inverno, più alte nel corso della stagione estiva. (m. r.)