I dati: una vittima al giorno Omofobia, in Italia va sempre peggio: il rapporto annuale

Le statistiche non portano buone nuove. Nel giorno in cui tutto il mondo celebra la giornata mondiale contro l'omo-transfobia si analizzano i dati del rapporto Rainbow Europe che colloco l'Italia al trentaduesimo posto su 45 Stati per uguaglianza e parità di diritti delle persone Lgbt.
Anche le segnalazioni raccolte da Gay Help Line nazionale parlano di un fenomeno in crescita con oltre 50 vittime di omofobia al giorno. «Il numero di ricatti e violenze è in crescita ma solo uno su 40 ritiene utile denunciare e oltre il 15 per cento degli italiani ha opinioni negative su lesbiche, gay e trans» si legge nella nota diffusa dai promotori del numero verde istituito nel 2006 e che nell'ultimo anno ha ricevuto 20mila richieste di cui 3.200 da parte di minori. Sono stati invece 400 i casi di persone tra i 12 ed i 25 anni che hanno subito gravi maltrattamenti in famiglia. Numeri che raccontano un crescente livello di omofobia con un incremento del 2 per cento (la stima totale è del 72%) e un aumento del 4 per cento dei ricatti nei confronti delle persone lesbiche e gay non dichiarate. Inoltre, la comunicazione tramite social, rende sempre più facile individuare l'orientamento sessuale delle persone, esponendo gay, lesbiche, trans e bisessuali a discriminazioni con un abbassamento dell'età media degli aggressori che, spesso, non hanno compiuto 18 anni.