Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ottanta quintali di rifiuti sotto i pilotis della banca Mandati via tutti i clochard: partono i lavo

Fonte: L'Unione Sarda
17 maggio 2018

VIALE BONARIA.

Ottanta quintali di rifiuti sotto i pilotis della banca Mandati via tutti i clochard:
partono i lavori di bonifica 

In quattro ore hanno raccolto 80 quintali di rifiuti, recuperati sotto i pilotis del Banco di Sardegna, in quello che per anni è stato il dormitorio per disperati tra viale Bonaria e viale Diaz. Ieri mattina gli operatori ecologici della De Vizia hanno avviato le operazioni di pulizia e bonifica, organizzate dal Comune. Non sono mancati i momenti di tensione: dieci clochard, quasi tutti extracomunitari, si sono ritrovati senza un “letto”. «Dove andremo a vivere?», hanno chiesto agli operatori e agli agenti della Municipale presenti attorno all'area. Per calmare gli animi sono intervenuti anche gli agenti della Squadra volante coordinati da un funzionario della Questura. Negli ultimi mesi, da quando sono iniziati i lavori per la realizzazione della cancellata in ferro attorno al giardino e ai porticati della filiale, tanti senzatetto hanno trovato un'altra sistemazione provvisoria. I dieci irriducibili, da ieri senza un posto dove trascorre la notte, potranno rivolgersi agli uffici dei Servizi sociali che valuteranno i singoli casi.
L'OPERAZIONE Le squadre di operatori ecologici, con addosso tuta bianca e mascherina, sono arrivati verso le 9 a bordo di numerosi mezzi. Con loro diverse pattuglie della Polizia municipale. Un intervento programmato per completare lo sgombero iniziato alcuni mesi fa con l'avvio del cantiere per la costruzione della cancellata. Ieri mattina le squadre della De Vizia hanno operato sotto i pilotis e al primo piano dell'edificio del Banco di Sardegna. Hanno trovato di tutto: materassi, reti metalliche, abbigliamento vecchio, cartoni, spazzatura di ogni tipo. Le poche baracche rimaste sono state buttate giù. Alcuni clochard si sono presentati per recuperare qualche oggetto personale e per protestare. «Cosa faremo? Non sappiamo dove andare. Alla fine ritorneremo qui». Non ci sono stati particolari problemi. Ma sono comunque arrivati anche i poliziotti delle volanti per evitare che la situazione degenerasse. I senzatetto alla fine, rassegnati, sono andati via.
LA SORVEGLIANZA Difficile però che possano ritornare. La cancellata è stata completata e i varchi di ingresso durante la notte saranno chiusi. Il Banco di Sardegna ha organizzato un servizio di sorveglianza. Per qualche giorno sarà vietato l'ingresso in tutta l'area, compresi i giardini, per consentire le operazioni di disinfestazione e pulizia completa. Probabilmente dai primi giorni della prossima settimana sarà consentito il libero accesso in orari stabiliti. Oltre alla recinzione è stata realizzata anche un'area giochi per bambini, nel giardino che si trova nel lato di viale Bonaria. Per garantire la massima sicurezza sono state sistemate delle telecamere.
IL DEGRADO La città dunque si è riappropriata di una zona che negli anni era diventata una baraccopoli in pieno centro per decine di clochard di svariate nazionalità. C'era anche chi aveva allestito un vero e proprio banchetto per lo spaccio. Un giovane algerino era stato arrestato alcuni mesi fa durante un'operazione dei carabinieri del nucleo investigativo provinciale. Il mercatino apriva soprattutto la sera (quando gli operai impegnati nella costruzione della cancellata terminavano il turno di lavoro). Le dosi di hascisc venivano nascoste tra le aiuole accanto alla capanna in cartone che il migrante aveva realizzato. Nel resto della zona regnava il degrado: rifiuti, pavimentazione sporca, odore insopportabile.
L'HOTEL DISPERAZIONE L'intervento di ieri, con la pulizia e una prima bonifica, fa parte di un accordo siglato tra Banco di Sardegna e Comune, proprietario dell'area esterna. L'hotel disperazione dunque ha chiuso definitivamente i battenti. La pesante cancellata in ferro proteggerà la zona da nuove “occupazioni” soprattutto la notte. Intanto i dieci senzatetto si rifugeranno in una delle altre sistemazioni di fortuna presenti in città. Anche se il Comune ha fatto sapere che valuterà la posizione dei clochard che si potranno rivolgere ai Servizi sociali.
M. V.