Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via ai lavori, chiude il mercato I concessionari traslocheranno in piazza Yenne per un mese

Fonte: L'Unione Sarda
14 maggio 2018

SANTA CHIARA.

I vincitori del bando comunale realizzeranno un nuovo ristorante

Via ai lavori, chiude il mercato I concessionari traslocheranno in piazza Yenne per un mese 

 

Sono pronti a impacchettare tutto: salami, bottarga, frutta e verdura e traslocare in piazza Yenne. Il mercato di Santa Chiara si trasferirà nelle prossime settimane per consentire ai vincitori del bando comunale di eseguire i lavori per la realizzazione di un ristorante. All'ombra di Carlo Alberto verranno sistemate le casette di legno usate di solito per il mercatino di Natale: una sarà adibita a deposito per le merci, mentre le altre saranno gestite dai concessionari di Santa Chiara. Il Comune fornirà anche l'allaccio per l'energia elettrica e la vigilanza notturna. Ad aggiudicarsi il bando per la costruzione del punto di ristoro sono stati i ragazzi del ristorante Is Fradis di via Coco.

FERIE FORZATE Non tutti i commercianti potranno lavorare all'aperto e a qualcuno non è rimasto il tempo di aspettare quel che accadrà. Valerio Demicelis, 35 anni di Serramanna, per esempio, non ha una cella frigo e sta già cercando un'occupazione temporanea. «Dal Comune sono stati molto disponibili e ci hanno proposto di scegliere un altro dei mercati cittadini o di allestire il banco in piazza, ma per me che vendo carne non è possibile. Ormai da giorni sto avvisando i clienti abituali e se non troverò nulla da fare, andrò comunque a trovarli nei banchi degli altri per rassicurarli sul fatto che riapriremo presto. Ormai si guadagna poco e non posso permettermi di perderli. La cosa positiva è che per tutto il tempo in cui resteremo chiusi non dovrò pagare i 120 euro di affitto». Al box numero 8 invece, il venditore di generi alimentari si prepara a chiudere bottega. Non c'è tempo di aspettare come andranno le cose con la nuova organizzazione e a 55 anni compiuti sta cercando un lavoro altrove.
Diversa la situazione per gli altri cinque che pensano già a come sistemare i prodotti. Fabio Piras e la moglie Maria Bonaria Puleddu vendono frutta e verdura dal 1986. «Per far funzionare il mercato basta che ci sia il mercato, però l'idea di fare il ristorante è buona, staremo a vedere come andranno le cose. Noi siamo stati penalizzati molto dall'ascensore fuori uso. Qui siamo in salita e soprattutto per gli anziani è faticoso, figuriamoci con le buste». La figlia, due casse di ortaggi più in là, aggiunge: «Il problema sono i parcheggi. Come fa uno a fare la spesa se non sa dove lasciare la macchina?».

LA RIQUALIFICAZIONE L'assessora comunale alle Attività produttive Marzia Cilloccu è entusiasta. «Nei prossimi giorni avremo un incontro per definire date e dettagli, ma è tutto pronto: si partirà entro l'estate. Si tratta di una bella idea alla quale stiamo lavorando da tanto. È il mercato più vecchio della città ma purtroppo molti non lo conoscono. Speriamo nel nostro piccolo di poterlo rilanciare e che possa diventare un punto di riferimento come avviene in molti mercati del resto d'Europa». Santa Chiara ha già ospitato diversi cantieri. «Il Comune ha investito molti soldi per riqualificarlo proprio in vista di questo progetto e chi ha vinto il bando sta facendo un investimento importante». La durata dei lavori prevista è di circa trenta giorni al termine dei quali il mercato verrà restituito anche ai concessionari in una veste nuova. «Il ristorante sarà aperto dall'ora delle colazioni fino a sera. Speriamo così anche di movimentare il mercato nel quale purtroppo non c'è un grande afflusso. E poi, la presenza dei nuovi gestori garantirà anche un maggiore controllo della scalinata dove fino a notte fonda è spesso difficile passare a causa delle tante persone che se ne stanno lì sedute». Gli incontri con gli addetti ai lavori del mercato vanno avanti da mesi. «Abbiamo iniziato a ottobre e abbiamo tenuto in considerazione le loro richieste e le loro proposte con la massima disponibilità. Mi sembra che siano tutti molto felici».
Mariella Careddu