Gli stabilimenti stanno ultimando alcuni interventi di manutenzione in vista dell'apertura
Il primo tratto in sofferenza a causa di ghiaia, eternit e alghe
Il mare d'inverno... D'accordo, il mare d'inverno è un po' dimenticato. Ma ormai siamo in primavera, manca pochissimo tempo all'arrivo dell'estate: il Poetto è pronto a reggere l'assalto di migliaia di bagnanti? Se la stagione cominciasse domani, ci sarebbe davvero da preoccuparsi: c'è ancora tanto lavoro da fare. Ma le decine di operai al lavoro in questi giorni in spiaggia autorizzano un cauto ottimismo: il primo giugno, giorno in cui canonicamente i cagliaritani “inaugurano” il Poetto, la spiaggia sarà pronta.
LA PRIMA FERMATA Forse è proprio il primo tratto del litorale a essere in maggiore sofferenza: la ghiaia, figlia del disastroso ripascimento, si è impossessata di alcune zone. Gli operai dovranno lavorare parecchio per ripulirla (anche da qualche piccolo pezzo di eternit che spunta qua e là). E dovranno impegnarsi tantissimo anche per spostare, manualmente, le alghe, quasi assenti, invece, nel resto del litorale. Certo, le posidonie (perché si tratta di piante acquatiche e non di alghe) infastidiscono i bagnanti. Ma, a parte il fatto che sono un indicatore dello stato di buona salute del mare, toglierle meccanicamente sarebbe un suicidio dal momento che hanno anche la funzione di frenare l'erosione. Da lavorare, in quel tratto di spiaggia, anche sulla raccolta dei rifiuti.
GLI STABILIMENTI In fondo, D'Aquila e Lido sembrano già pronti (anche se nel secondo stabilmento gli operai stanno intervenendo sulle cabine). I problemi sono al di fuori: davanti al D'Aquila, il parcheggio di via Montecristo è chiuso per lavori. Ed è recintato anche tutto lo spazio davanti al Lido, quello, per intendersi, di fronte ai caddozzoni .
IL RESTO DEL LITORALE Sembra in buona salute il tratto che porta sino all'Ottagono: certo, l'arenile ha bisogno di una pulizia perché gli incivili sono operativi dodici mesi all'anno. Purtroppo ci sono da fare i conti con problemi ormai annosi: sarà un'altra estate con l'ex Marino ancora chiuso, con lo scheletro dell'ex pronto soccorso. E, novità dell'ultimo anno, con la torre spagnola ancora deturpata da un writer. In quel tratto (e anche nella zona del Marino) ci sarebbe da intervenire sul marciapedi erboso, ormai secco in diversi punti.
I CONFINI All'Ottagono proseguono i lavori per la realizzazione della cittadella degli sport di mare. E, già da questo periodo, risulta evidente un problema: Cagliari ha bisogno di un'area da dedicare ai camper. In assenza, già alcuni sono “alloggiati” nel vasto parcheggio a fianco al Marino.
LE PROMOZIONI Indispensabile segnalare quello che non va. Ma è anche giusto riconoscere quello che funziona: il sistema dunale pensato per evitare la fuga della sabbia dall'arenile sta facendo alla perfezione il suo dovere. Addirittura, i giardinieri sono costretti a intervenire per sfoltire le piante che crescono nella barriera. E - sembra quasi incredibile - non solo i bagni sono aperti e funzionanti. Ma sono anche pulitissimi.