Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Benvenuti a Tuvixeddu: ma raggiungere il parcoè impresa quasi impossibile

Fonte: L'Unione Sarda
12 aprile 2018

I pochi visitatori restano affascinati

 

 

 

Dopo l'abbandono del passato e il recupero degli ultimi anni, il Comune guarda al futuro di Tuvixeddu mentre qualche turista si avventura nel cuore della necropoli. «Amo questo posto e ci ho portato la mia famiglia, mi stupisce che venga pochissima gente e ai turisti non venga indicato come fanno col Bastione o con Castello: con questo verde e questo panorama a me piace». Ha un altro aspetto la necropoli di Tuvixeddu vista con gli occhi dell'inglese Cesare Omissi, uno dei pochi appassionati di quell'angolo dimenticato e recuperato che viene preso d'assalto dai cagliaritani solo per Monumenti aperti. «Un po' di gente viene, ma alla spicciolata», confermano dall'ingresso del parco di Tuvixeddu.
Nel centro della città non ci sono indicazioni per raggiungere il più grande cimitero punico del mondo, ma neanche chi riesce a raggiungere via Falzarego trova cartelli per raggiungere l'ingresso. Aperto tutti i giorni fino alle 21.30, non si paga l'ingresso e non c'è nessun modo per verificare quanti visitatori arrivino e in che modo. «Abbiamo visto una foto a bordo della nave da crociera e ci ha incuriosito, coi suoi buchi - rivelano due turiste giapponesi residenti in Canada - in ogni città abbiamo visitato rovine romane, ma qua è una situazione unica e completamente diversa. Nessuno ci ha dato spiegazioni, ma siamo riuscite ad arrivare». Impegnate a scattare foto tra panorami, vialetti, piante e cavità di oltre duemila anni fa, le due turiste non sanno che lì vicino c'era una cava e che quel colle è stato sventrato dall'uomo moderno per poi abbandonarlo tra rifiuti, siringhe e incuria.
IL FUTURO A prescindere dalla battaglia legale sull'altro versante del colle, ora il parco muove i primi passi, ma sono evidenti le lacune tra il centro servizi abbandonato nella parte alta e i tanti spazi ancora irraggiungibili. «Abbiamo raddoppiato le aree fruibili, ma il salto di qualità arriverà col nuovo intervento che stiamo progettando: si passerà da semplice visita in un sito archeologico a quella in un parco con valenze paesaggistiche e naturalistiche - spiega Paolo Frau nella duplice veste di assessore alla Cultura e al Verde -. Arriveremo nella parte superiore, da dove si gode di un panorama meraviglioso in mezzo a pini e cipressi, sarà agibile anche una parte del catino e ci sarà il consolidamento dei costoni». Un finanziamento di quasi 500 milioni a cui si dovrebbero aggiungere altri fondi regionali servirà per ampliare gli spazi accessibili e gli itinerari dentro Tuvixeddu. «Il giro completo, una volta ultimati gli interventi, durerà circa un'ora e mezzo tra archeologia, ambiente, storia industriale della città e racconti di come quegli spazi abbiano ospitato i cagliaritani senza casa dopo i bombardamenti», aggiunge Frau.
Marcello Zasso