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Cagliari, addio condotte arrugginite, ecco le nuove: torna l’acqua a Castello

Fonte: web Castedduonline.it
12 aprile 2018

 


 


Di Redazione Cagliari Online  11 aprile 2018


 


Addio condotte arrugginite che limitavano l’erogazione nel quartiere di Castello: le squadre di Abbanoa hanno completato nel primo pomeriggio l’intervento per collegare nuovi tratti di rete e sostituire le apparecchiature idrauliche nella camera di manovra che regola il servizio idrico nell’antico quartiere. I lavori sono stati eseguiti all’incrocio tra via dei Genovesi e via Santa Croce: è qui che è presente lo snodo della rete idrica che garantisce l’approvvigionamento dal serbatoio di San Vincenzo alto.

L’intervento non era più rinviabile: le vecchie tubature, con almeno cinquant’anni d’attività alle spalle, erano ormai arrugginite, corrose e piene di incrostazioni tanto da limitare la pressione dell’acqua distribuita nel quartiere. La loro sostituzione è stata quindi inserita nell’ambito del “Progetto Cagliari” che l’amministrazione comunale sta portando avanti in collaborazione con Abbanoa: dove si interviene per il rifacimento delle pavimentazioni stradali vengono eseguiti anche tutti gli interventi di efficientamento e sostituzione integrale dei vecchi sottoservizi.

Le condotte sostituite sono state realizzate in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore resistenza, con un diametro di 200 millimetri. Nella camera di manovra sotto l’incrocio tra le vie dei Genovesi e Santa Croce sono state inserite anche due nuove saracinesche meccanizzate che consentiranno di regolare in maniera efficiente l’approvvigionamento idrico dell’intero quartiere. Non solo: in caso di necessità, quando dovesse essere nuovamente necessario sospendere l’erogazione per eseguire ulteriori lavori, sarà possibile isolare singoli tratti di rete ed evitare di disalimentare tutto Castello a differenza di quanto avvenuto oggi: come preannunciato nei giorni scorsi, l’erogazione è stata sospesa alle 8.30 mentre il servizio è stato riattivato verso le 15 con due ore d’anticipo rispetto a quanto preventivato.