Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Più morti che nuovi nati

Fonte: L'Unione Sarda
27 marzo 2018

Indagine del servizio Innovazione tecnologica nei 31 quartieri della città

 

 

Il capoluogo invecchia, crescono gli stranieri residenti

 

 

Una città di anziani con più morti che nati. Le statistiche elaborate dal Servizio innovazione tecnologica e sistemi informatici del Comune sui residenti nei 31 quartieri del capoluogo è inquietante. Niente di nuovo, visto che il trend rispecchia l'andamento nazionale, ma il fatto che l' Atlante demografico metta in evidenza una differenza positiva di 12 unità rispetto al 2016 deve suonare come un campanello d'allarme. Condizioni di vita, costo delle case troppo alto, ragazzi costretti a partire in cerca di un lavoro: concetti che stridono con la grande quantità di spazi, soprattutto pubblici, a disposizione dei cagliaritani, costretti a fare i conti con nuove costruzioni che spesso rimangono invendute e contribuiscono solo a consumare suolo. Difficile, però, trovare una destinazione utile se Stato, Regione e Comune non riescono a stabilire un dialogo utile per decidere la destinazione degli immobili (il carcere di Buoncammino e le caserme dismesse su tutti).
I NUMERI La fascia di età più rappresentata nel capoluogo è quella dei cinquantenni, 24.888 (16,09%) persone in tutto, seguita da quella dei quarantenni che conta 24.299 (15,71%). I bambini fino a 10 anni sono 9.709 (6,28%) mentre i cittadini sopra i 65 anni sono 41.578 (26,89%), gli ultra settantacinquenni sono 21.889 (14,15%). Nel capoluogo della Sardegna risiedono 75.375 famiglie: di queste, il 45,74% è costituito da una sola persona, mentre il 25,14% è formata da due persone. Poche le famiglie numerose: solo il 3,27% dei nuclei familiari ha 5 componenti o più. Il saldo naturale, cioè la differenza fra il numero dei nati e quello dei morti, segna -1.051 (nati 772 - morti 1.823). Lo scorso anno sono state 3.328 le cancellazioni (le persone che hanno deciso di cambiare residenza) e 4.478 le nuove iscrizioni nel registri anagrafici.
GLI STRANIERI I cittadini stranieri residenti sono 9.105, 724 in più rispetto al 2016, con un'incidenza del 5,89% sul totale della popolazione. Come nello scorso anno, le quattro comunità più numerose sono: filippina, ucraina, rumena e senegalese, che ammontano al 46,59% degli stranieri.
I QUARTIERI Capire qual è l'età media dei residenti nei quartieri è fondamentale per pianificare gli interventi pubblici: scuola, sanità, welfare. Fonsarda, San Benedetto, Quartiere Europeo e Cep sono i rioni più vecchi ; Barracca Manna, Is Corrias, Sant'Elia e San Giuseppe (a Pirri) i più giovani.
L'ANALISI «Il nodo demografico cruciale è che si sta riducendo il blocco della popolazione attiva che deve sostenere i giovani (meno di 14 anni) e gli anziani (più di 65)», spiega Aide Esu, del Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell'Università. «Sono gli indicatori fondamentali per fasce d'età che hanno necessità di un maggior impegno pubblico».
Andrea Artizzu