Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, tra fiumi di birra e di auto

Fonte: L'Unione Sarda
6 luglio 2009

Spiaggia presa d'assalto per la tre giorni di Mondo Ichnusa. Traffico e parcheggi in tilt

Imprenditori divisi: «Ottima iniziativa». «Luogo inadatto»

Oltre trentamila persone sotto il palco in tre giorni, 13.000 litri di birra venduti, l'organizzazione che sorride di fronte a numeri più alti rispetto all'edizione del 2008.
Oltre trentamila persone sotto il palco in tre giorni, 13.000 litri di birra venduti, l'organizzazione che sorride di fronte a numeri più alti rispetto all'edizione del 2008. Ma anche traffico in tilt fino a notte fonda e imprenditori del litorale divisi: da una parte c'è chi candida il Poetto come alternativa alla Fiera per la stagione dei concerti, dall'altra il sindacato di categoria denuncia «danni e devastazione» nella notte tra sabato e domenica.
I NUMERI Il riassunto dei tre giorni nel villaggio Mondo Ichnusa comprende anche centinaia (230, per l'esattezza) partite di beach soccer e volley, calcio balilla umano, massaggi, giochi d'acqua e un mini stabilimento fatto di ombrelloni e lettini sulla sabbia bollente della sesta fermata. Un impegno che Gianluca Di Tondo, responsabile del marketing per la Heineken Italia, non vuole quantificare sotto il punto di vista economico anche se specifica: «Il 70 per cento del budget è speso a Cagliari. E siamo contenti che si crei un buon indotto, tutto locale». Il traffico? «Un po' era inevitabile, molti sono venuti da noi dopo il concerto di Biagio Antonacci all'Anfiteatro romano. Ma le nostre navette, che facevano la spola tra piazza Yenne e il parcheggio dell'Ippodromo, hanno lavorato in continuazione», ricorda Alfredo Pratolongo, direttore della comunicazione del gruppo.
BIRRA A FIUMI Nel villaggio, in due giorni sono stati svuotati 8 tank da mille litri, più centinaia di fusti spillati nei baretti della spiaggia. Media alzata durante il concerto dei Sud Sound System di ieri notte.
ALTERNATIVA ALLA FIERA La spiaggia dei centomila può prendere il posto della Fiera, per i grandi concerti? Anna Frongia, proprietaria del chioschetto “Il Nilo”, ne è convinta: «Il Poetto è una validissima alternativa alla Fiera per i concerti estivi. Anzi, è meglio. Bisogna puntare sui concerti, anche gratuiti: gli sponsor non mancano, è un filone che ci fa lavorare. Basterebbe anche solo uno spettacolo al mese».
SINDACATO POLEMICO Non è sulla stessa linea d'onda il sindacato degli imprenditori balneari, che invece attacca i tre giorni di concerti facendo la lista dei danni trovati domenica mattina: «ombrelloni sfondati, pedalò mandati alla deriva, torrette di salvataggio scambiate come bagni pubblici, staccionate sradicate».
E ancora: «Ho ricevuto lamentele da parte di quasi tutti gli operatori, ma non abbiamo ancora quantificato i danni», spiega Alberto Bertolotti, presidente provinciale del sindacato italiano balneari della Confcommercio. «Oltre a quelli economici, dobbiamo sommare anche i danni di immagine per una spiaggia che subisce l'ennesimo colpo. Avevamo avvertito che il Poetto non era il posto ideale dove organizzare questo tipo di manifestazione, soprattutto di notte».
LA REPLICA Replica di Tondo: «La polemica ci sembra inconsistente e pretestuosa e non parte certo dagli stabilimenti dove si è svolta la manifestazione. Dalle quattro del mattino abbiamo pulito la spiaggia e tutti i chioschi interessati non si sono lamentati, anzi ci hanno ringraziati».
SPIAGGIA PULITA Non ha torto: ieri la sabbia della sesta fermata, nel villaggio di Mondo Ichnusa, era pulita. Neanche una carta di gelato per terra. Situazione diversa, invece, nelle altre zone della spiaggia, in particolare dopo l'ospedale Marino. Dove bottiglie e mozziconi di sigarette non mancavano. Come ogni fine settimana. (m.r.)

06/07/2009