Di Paolo Rapeanu 6 marzo 2018
La prima pietra non è stata ancora posata – il progetto vincitore si saprà solo ad aprile – ma sul futuro stadio del Cagliari continuano ad infuriare le polemiche. Dopo l’allarme lanciato dalle associazioni di categoria dei commercianti, “un centro commerciale, più che un campo di calcio”, arriva anche la voce di Federalberghi. In due casi su tre, infatti, la nuova struttura avrà anche un hotel. Decine di camere in una posizione privilegiata. “Peccato che hanno sempre detto che, al massimo, avrebbero realizzato una foresteria per ospitare le squadre giovanili. Chi realizza un albergo lì paga solo il 30 per cento delle spese totali e recupera tutto in pochi anni. C’è qualcosa che non va”, dice Mauro Murgia, presidente di Federalberghi Sud Sardegna.
“Posizione vantaggiosa e troppe deroghe, il rischio è che ci sia una concorrenza sleale. Gli albergatori devono attendere almeno quarant’anni per andare in pareggio sulle spese di costruzione. Non capiamo, siamo molto disorientati”, prosegue il numero uno dell’associazione di categoria dei proprietari di hotel, “in questi anni sono stati fatti quattro progetti differenti. Tutti vorremmo costruire un albergo potendo sfruttare la legge sugli stadi, ma allora ci sarebbero dieci nuovi Sant’Elia. Il Comune deve darci risposte, ci sono troppi punti oscuri”.