Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Troppo alte le torri di Pirri»

Fonte: L'Unione Sarda
27 febbraio 2018

VIA MONTECASSINO. La Giunta: riduzione delle altezze e aree verdi più vicine alle case

 

Oggi in Aula la nuova lottizzazione che divide il Consiglio 

 

A Pirri c'è un vuoto urbano che diventerà la casa di 750 nuovi residenti in palazzi che sfiorano i 25 metri di altezza. Tra via Montecassino e Monreale, a pochi passi dall'Asse mediano, dovrà sorgere la lottizzazione Ambu, un progetto datato che è stato ripresentato e non soddisfa del tutto le esigenze della Giunta. La pratica è arrivata in Consiglio la settimana scorsa, ma su proposta del capogruppo Pd è stata rinviata e non è ancora sicuro che stasera possa essere discussa. Il timore dei proprietari, dell'opposizione ma anche di parte della maggioranza è che la richiesta di eccessive modifiche possa far ripartire l'iter da zero.
I DUBBI Si tratta di un intervento da 75 mila metri cubi che porterà sei torri da sette piani, due da cinque e due caseggiati bassi per negozi e servizi che prenderanno il posto delle sterpaglie con macerie sfruttate solo dalle pecore. Su via Montecassino si affacciano le classiche abitazioni pirresi che a malapena raggiungono il terzo piano, mentre dall'altra parte ci sono i primi palazzi che precedono i palazzi e gli scempi di Monreale. Il progetto dei lottizzanti prevede che le nuove torri vengano realizzate vicino alle case basse esistenti mentre la Giunta di Massimo Zedda avrebbe voluto una diversa distribuzione degli spazi. «Nella delibera che arriva in Aula chiediamo di ripensare all'intervento e citiamo il Ppr secondo cui un intervento deve inserirsi coerentemente col contesto esistente, casette di due o tre piani». Diversa la lettura del capogruppo di Fratelli d'Italia Alessio Mereu. «Non è che siccome l'edificato lì vicino è brutto non si possa fare un intervento bello e moderno per inserirlo al meglio nel contesto esistente - spiega - un'operazione di questo tipo non deve mantenere le stesse condizioni ma essere di tipo migliorativo, con un progetto del genere guadagnano valore anche gli altri immobili che ora si affacciano su un campo abbandonato».
LE AREE DA CEDERE Un altro aspetto che crea malumori è la posizione degli spazi che verranno ceduti alla collettività. Sono distribuiti lungo l'istituto Giua e verso il campo della Jupiter, che sarà salvaguardato dall'intervento. «Sistemati lì in mezzo saranno più a vantaggio dei proprietari che degli attuali residenti della zona, in questo tipo di interventi siamo sempre in sintonia col sindaco perché chiediamo sempre che le zone di cessione e verde siano all'esterno delle lottizzazioni per essere fruibili da tutti». Il presidente della Municipalità d Pirri, che conosce bene la zona essendo uno dei padri fondatori della Jupiter, è favorevole all'intervento perché permetterebbe di completare anche la viabilità con l'allargamento di via Montecassino e il completamento di via Su Planu e via Fonseca, alcune delle tante strade senza uscita che caratterizzano quella parte di Pirri.
IL PROGETTO Il piano attuativo per quell'area è stato adottato dal Consiglio comunale nel 1984, ma è nel 1997 che arriva l'approvazione definitiva, da allora non si è mai arrivati né voluti arrivare alla conclusione dell'iter, ma ora che i proprietari sono pronti a partire, la Giunta ha sollevato queste dubbi sulle sei torri da oltre 21 metri con piccoli impianti eolici sul tetto, perché si tratta di un progetto a impatto energetico zero, con le abitazioni dotate anche di pannelli fotovoltaici. Una via d'uscita potrebbe arrivare con un emendamento per ottenere di rimandare le carte ai proprietari per le modifiche chieste dalla Giunta, garantendo però di non perdere il posto guadagnato nel lungo iter verso il via libera.
Marcello Zasso