Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Le nostre geografie umane prendono corpo oggi all'Exma

Fonte: L'Unione Sarda
26 febbraio 2018

 

 

 

S iamo stati in Asia, nel continente americano e ora torniamo in Europa. Inaugura oggi il terzo e ultimo appuntamento del ciclo “Sguardi sul mondo attuale”, progetto espositivo nato tre anni fa dalla collaborazione fra Exma Exhibiting and Moving Arts e il collezionista Antonio Manca. Attraverso l'imponente collezione d'arte contemporanea di Manca, la direttrice artistica Simona Campus ha articolato un viaggio che attraversa le geografie del globo e, insieme, quelle delle sensibilità e delle urgenze che animano la vita dell'uomo a cavallo fra i due millenni. Da qui la mostra “Geografie umane”, un'esplorazione delle complesse morfologie che nascono dall'innesto del contemporaneo sulle radici del mondo occidentale che apre le sue porte ai visitatori da questa mattina alle 11 (in via San Lucifero a Cagliari) sino al 20 maggio.
IL FILO CONDUTTORE Come dichiarato nel titolo, la figura dell'uomo è lo snodo, concettuale ed espositivo, dell'intera narrazione. I passi del visitatore si muovono sul filo della dialettica fra la consapevolezza di sé e lo sguardo esterno della società, accolti da chi fa del trasformismo e della manipolazione fisica del proprio corpo il manifesto della propria indipendenza, come Orlan, e da chi, come Franko B, mostra senza remore la fragilità della carne, tormentata dalle costrizioni sociali. Progressivamente dall'uomo passiamo alla collettività ed entriamo in una galleria di grande raffinatezza estetica in cui, però, sbattiamo violentemente contro le nostre contraddizioni: l'apparire dei mass media e del mondo patinato (Daniele Buetti, Erwin Olaf), le ambivalenze che accompagnano il percorso personale di auto-riconoscimento (Urs Lüthi), la bruciante questione del genere (Odinea Pamici), l'ambiguo rapporto con i colonialismi storici (Francis Naranjo). Non mancano aperture ottimiste, che guardando a una più armonica relazione fra uomo e natura, offerte dalle mani di Joseph Beuys, figura centrale dell'arte del Novecento, e di Lucy+Jorge Orta, e dalle rappacificanti, liriche visioni dei grandi maestri della fotografia Lucio Fontana, Luigi Ghirri e Mario Giacomelli.
INTERMEDIALE L'esposizione si caratterizza per uno spiccato carattere intermediale, fra pittura, documentazione fotografica di atti performativi, installazioni cinetiche e sonore (rispettivamente di Tamara Repetto e Roberto Pugliese che, insieme a Lamberto Teodino, rappresentano le ricerche dell'ultima generazione). Al percorso ufficiale si aggiunge un piccolo angolo temporaneo. A cadenza bisettimanale, fino alla chiusura della mostra, ruoterà qui un'opera diversa della collezione, una buona ragione per rinnovare la visita e allargare il campo di riflessione con nuovi input. Ma il patrimonio che Antonio Manca condivide con noi non è composto di sole opere: queste ultime, infatti, sono messe in relazione con una ricca biblioteca tematica, che offre un prezioso strumento di approfondimento sulla ricerca degli artisti e, insieme, ci permette di leggere sotto traccia uno degli aspetti più interessanti e meno battuti delle collezioni private. Quali slanci e innamoramenti guidano l'acquisto di un'opera? Quali letture accompagnano il comporsi di un fondo di opere d'arte, allargando i confini del paesaggio critico e visuale? La rassegna “Sguardi sul mondo attuale”, in un certo senso, ci fa entrare nella casa del collezionista, permettendoci persino di curiosare nella libreria del salotto.
Micaela Deiana