Rassegna Stampa

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Cagliari, in centinaia per la nuova piazza Seui

Fonte: web cagliaripad.it
26 febbraio 2018

 


 

Da Redazione Cagliaripad -  24 febbraio 2018

 

Il Comune di Cagliari omaggia così le migliaia di seuesi che dal Dopoguerra sono emigrati dal piccolo paese dell’interno della Barbagia nel Capoluogo sardo


Inaugurata questa mattina a Cagliari, nello spazio tra le vie Monte Sabotino, Redipuglia, Trincea dei Razzi e Brigata Sassari nel quartiere di Is Mirrionis, “Pratza Seui – piazza paese di Seui”. Centinaia le persone che hanno affollato lo spazio riqualificato di recente.

Così il Comune ha omaggiato le migliaia di seuesi che dal Dopoguerra sono emigrati dal piccolo paese dell’interno della Barbagia e nel Capoluogo sardo hanno messo radici. Una storia di emigrazione interna, quella dei seuesi, che si è caratterizzata per un forte spirito di solidarietà. E infatti sono tante le storie personali di chi, arrivato in città alla ricerca di riscatto economico, è riuscito a emergere soprattutto nei settori del commercio e della ristorazione. C’è chi ha tirato su una fortuna. Non si contano i tantissimi bar, tabacchini, ristoranti e altre attività commerciali. Spesso chi arrivava per primo in città lo aveva fatto grazie ai soldi prestati da parenti e compaesani che poi venivano restituiti e andavano a innescare un circolo virtuoso di aiuto.

Anche in questo modo si spiega il proliferare delle tante attività produttive. Non senza sacrifici. Antonio Anedda presidente dell’associazione Seuesi nel Mondo lo ha sottolineato: “La nostra comunità è stata accolta dalla città e ha dato tanto a Cagliari sotto l’aspetto commerciale e sociale. Siamo molto contenti per questa nuova piazza che per noi sarà un punto di riferimento”. La targa della nuova piazza è stata scoperta alla presenza del sindaco di Seui Marcello Cannas e dal primo cittadino cagliaritano Massimo Zedda: “Un ringraziamento particolare – ha detto Zedda- va anche per il tessuto economico e imprenditoriale che i tanti seuesi aiutandosi a vicenda hanno saputo creare e che ancora oggi è vivo”. Cannas ha invece fatto un appello alle giovani generazioni: “Abbiamo un paese bellissimo, spero i figli di seuesi che abitano a Cagliari tornino a visitarlo e non solo”.