Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune istituirà zone con limite massimo di velocità 30 km orari Pedoni? No, bersagli Molti gli i

Fonte: L'Unione Sarda
24 febbraio 2018

Il Comune istituirà zone con limite massimo di velocità 30 km orari Pedoni? No, bersagli Molti gli incidenti, anche mortali, sulle strisce

Ogni due giorni un cagliaritano è travolto sulle strisce pedonali. La città perde quattro abitanti l'anno - uno ogni tre mesi - a causa di conducenti distratti di auto, furgoni, camion e moto. Tra chi si salva, una parte ne porterà per sempre i segni. L'emergenza è nei dati della Polizia municipale, peggiori anno dopo anno. Nel 2016 i pedoni investiti (quasi sempre sulle strisce) erano stati 139, l'anno scorso 170.
I VIGILI «Le velocità eccessiva spesso ha un ruolo decisivo», premette Mario Delogu, comandante della Polizia municipale, «ma non spiega il peggioramento dei dati sui pedoni travolti». Difficile provarlo, ma complici delle auto-killer sarebbero soprattutto gli smartphone: «I conducenti non parlano al telefono: digitano messaggini, leggono i post su Facebook, scattano selfie. Tutto fanno, insomma, tranne che guidare. In alcuni casi, sospettiamo che sia andata così». Si centra in pieno il povero pedone, spesso, anziano, non perché non lo si è notato, bensì per il semplice motivo che non si guarda la sdrada.
IL TEST Travolta da un'auto sulle strisce in viale Diaz, di fronte alla caserma della Guardia di finanza, l'altro ieri è morta Teresa Collu, pensionata di 73 anni. Ieri mattina abbiamo attraversato su quelle strisce per dieci volte: nessun automobilista trafficava allo smartphone, ma i pericoli non sono mancati. Nel taccuino un'inchiodata con ruote fumanti, una Toyota che sfreccia subito dietro il pedone, una Twingo che lo punta ma poi la conducente si rassegna e si ferma, una Clio che accelera e scorre davanti a chi attraversa, una Giulietta che frena all'ultimo, una Peugeot evitata grazie a un salto. Tutti quei conducenti avevano visto il pedone, molto chiaramente, ma l'hanno considerato un fastidio, non una vita.
LE VIE La maggior parte degli investimenti di pedoni è in via Roma (otto nel 2016), poi c'è viale Diaz (con sei) in buona compagnia con viale Marconi e via Vesalio.
IL COMUNE Secondo la vicesindaca (e assessora alla Viabilità) Luisa Anna Marras, «circolano troppe auto, chi le guida è distratto soprattutto dagli smartphone, c'è buio e si corre troppo». Per questo, il Comune sostituisce con lampade a led i vecchi impianti, «poi istituiremo le zone 30 con velocità limitata, zebrature rialzate, restringimenti nei passaggi più pericolosi e una campagna di sensibilizzazione. Resta che in città girano troppe auto rispetto alla media italiana». Si spera che le contromisure basteranno.
Luigi Almiento