MUNICIPIO. Protesta dei precari-disoccupati che chiedono l'immediata stabilizzazione

Consiglio, slitta il via libera alla lottizzazione Ambu

Slitta alla settimana prossima il via libera alla lottizzazione Ambu tra l'Asse Mediano, Pirri e i grattacieli di Monreale. La Giunta ha proposto una variante che sta creando malumori e anche ieri in Aula si è deciso di rinviare la discussione per cercare una mediazione. L'iter è cominciato con un piano attuativo dell'84 e dopo tanti anni di tregua e di attesa si sta arrivando ora alla fase finale ma la Giunta ha chiesto di apportare alcune modifiche a quei 75 mila metri cubi che si potranno vedere sul versante pirrese dell'asse mediano. Uno dei timori è che queste prescrizioni possano costringere i proprietari a ricominciare da zero o quasi l'iter e ieri il capogruppo Pd Fabrizio Rodin ha chiesto e ottenuto di far slittare la votazione.
A margine della seduta c'è stata la manifestazione dei precari disoccupati che sperano di poter essere assunti dal Comune. «In tutta Italia si parla di stabilizzazione dei precari, non ultimo la scorsa settimana nel Comune di Oristano. Qui, nel Comune di Cagliari, non abbiamo ancora sentito se ci sarà e quale sarà il futuro per chi rientra nelle prerogative della legge nazionale». Luca Locci, sindacalista Usb, ha accompagnato i disoccupati che non stanno più lavorando neanche come precari di Palazzo Bacaredda a seguire il Consiglio comunale e cercare risposte per il loro futuro. «Da oltre un anno non lavoriamo più perché non sono stati più attivati i cantieri comunali. Oggi ci troviamo senza nessun ammortizzatore sociale, in quanto non è previsto per chi si trova nelle nostre condizioni - spiegano - circa 8 anni fa diversi di noi non rientrarono nelle 119 unità stabilizzate dalla Giunta Floris in quanto mancava un mese o 20 giorni per raggiungere i requisiti. Oggi abbiamo tutti i requisiti e nelle nostre condizioni sono circa un centinaio».
L'assessore al Personale Danilo Fadda assicura il massimo impegno nel seguire la loro situazione e «valutare il possesso dei requisiti, alla luce del piano triennale di 144 assunzioni che abbiamo varato».
Marcello Zasso