Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I Cammini francescani: nasce la guida per il turista che ricerca la spiritualità

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2018

La rete comprende quattordici Comuni I Cammini francescani:
nasce la guida per il turista
che ricerca la spiritualità

Spiritualità e turismo, un viaggio che lentamente prende il volo anche nell'Isola. Per gli aspiranti pellegrini, ora è disponibile anche una piccola guida per immergersi nei “Luoghi francescani della Sardegna”: una rete di quattordici Comuni uniti dalla presenza dei seguaci di San Francesco.
LA GUIDA Monasteri, santuari e chiese. Ma anche musei, monumenti, bellezze paesaggistiche, feste e riti antichi e, dove possibile, la capacità ricettiva delle comunità coinvolte. Una vera e propria “dorsale francescana” che attraversa la regione da Cagliari a Sassari, passando per Pula, Iglesias, Sanluri, Gesturi, Laconi, Oristano, Fonni, Bosa, Mores, Alghero e fino a Castelsardo e Luogosanto. La guida si inserisce nel progetto Percorso francescano in Sardegna, un itinerario di valorizzazione e promozione riconosciuto e inserito dalla Regione per la sua valenza culturale e turistica nel Registro regionale dei Cammini di Sardegna e degli itinerari religiosi e dello spirito.
ANNI DI LAVORO «Questa è un'ulteriore tappa di un lungo percorso che ci vede impegnati da anni. Un lavoro difficile ma che rappresenta un esempio di collaborazione. Anche se il cammino è ancora lungo e tortuoso», ha spiegato Anna Paola Zaccheddu, sindaco di Laconi, Comune capofila del partenariato istituito per valorizzare e promuovere il percorso. Un sigillo apposto nel 2016 con la firma del protocollo d'intesa tra l'assessorato del Turismo, Conferenza episcopale sarda, ordini francescani e i Comuni interessati.
Alla presentazione della guida, coordinata dal giornalista Paolo Matta, nel convento di Sant'Ignazio è intervenuto anche Alberto Dragone, responsabile della casa editrice “Terre di Mezzo”: «Tra un anno valuteremo se pubblicare una vera e propria guida per i turisti, magari tradotta in differenti lingue». Infatti questa edizione non si troverà in libreria. «Io preferisco chiamarlo taccuino di lavoro», spiega Dragone, evidenziando alcune criticità del sistema: solo sette su quattordici Comuni possono garantire la ricettività conventuale. Certo, esistono altre strutture, ma il messaggio è chiaro: è necessario creare una rete di convenzioni con i privati per integrare l'offerta. «Bisogna costruire un prodotto turistico, fruibile e comprabile».
LA GIUNTA Dello stesso parere l'assessore regionale Barbara Argiolas: «Parlare qui di denaro può sembrare fuori luogo, ma non è così. La Sardegna è un luogo ideale: natura, paesaggio, cultura, storia millenaria, comunità autentiche e accoglienti». Ma non basta, serve un'offerta di qualità, che «stimoli la crescita di competenze e professionalità sul territorio e diventi opportunità di occupazione».
Tema caro anche a padre Salvatore Morittu: «Dalla fragilità della nostra regione si possono costruire cose belle, il paesaggio unito allo spirito francescano possono diventare una grande opportunità e creare lavoro anche per le fasce più marginali».
Cinzia Isola