Rassegna Stampa

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Niente contributi e spazi comunali ai “nostalgici” del regime. A Cagliari passa la linea antifascist

Fonte: web cagliaripad.it
14 febbraio 2018

 


Da Redazione Cagliaripad -  14 febbraio 2018


 


Chi chiede di poter utilizzare spazi del Comune o chiede di ricevere contributi comunali, a Cagliari, dovrà dichiarare nero su bianco di aderire ai valori antifascisti espressi dalla Costituzione italiana. L’ha deciso questa sera il Consiglio comunale approvando una mozione, primo firmatario Davide Carta (Pd), che impegna la Giunta a porre una serie di paletti per arginare nuovi estremismi di destra. Il documento risale a dicembre ma è arrivato in Aula a pochi giorni dalle polemiche tra Casa Pound e il Consorzio Camù, gestore del centro comunale Exma che in un primo momento aveva negato la sede al partito di estrema destra per la presentazione dei candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Salvo poi fare dietrofront dopo l’intervento della Prefettura. Il dibattito non ha potuto che risentire del clima teso da campagna elettorale che si respira a livello nazionale. E infatti si è nuovamente discusso di sicurezza e di discriminazione. Poi il voto con centrosinistra e M5S a favore e centrodestra che ha staccato la scheda al momento del voto.

“Si parla di questa mozione – ha esordito Carta – in un momento in cui assistiamo a fenomeni di odio e discriminazione verso persone di altre nazioni, di altra etnia e religioni. Stiamo perdendo di vista i valori fondanti di questa Repubblica. Noi crediamo che si debbano ribadire i valori antifascisti della nostra Costituzione, soprattutto qui a Cagliari dove hanno vissuto personaggi quali Gramsci e Lussu. Dobbiamo portare avanti un’azione di tipo culturale attraverso le associazioni che fanno dell’antifascismo un impegno sociale che può essere valorizzato”.

Per il collega Fabrizio Rodin “c’è una condanna storica del fascismo, noi chiediamo alcune prescrizioni tra cui quella di non dare contributi e spazi comunali a chi si richiama all’ideologia fascista. Avremmo dovuto firmare tutti questo documento” ha detto rivolgendosi al centrodestra.

Che invece ha risposto picche. Per Loredana Lai (gruppo Misto) “una discussione inutile, i cagliaritani aspettano risposte su lavoro e sicurezza”. Alessio Mereu di Fratelli d’Italia si è riallacciato al caso Exma-Casa Pound: “Qui non si sta parlando di passato, non si sta parlando di Mussolini che è morto. Stiamo parlando di vivi, di un partito nazionale che ha diritto di fare campagna elettorale”. Gli fa eco Pierluigi Mannino #Cagliari16: “Mi auguro che non si debba continuare a fare la gara per dimostrare chi è più democratico dell’altro. Si tratta di una mozione che non ha senso perché per noi sono valori già affermati”. A favore invece Pino Calledda (M5S): “Una mozione utile perché si chiede di promuovere iniziative culturali per mantenere viva la memoria storica e promuovere iniziative che sensibilizzino contro i nuovi fascismi”.