Protesta in via S'Arrulloni Campo chiuso: niente ginnastica
per le pensionate

Sport, aggregazione e socialità. Questi gli obiettivi alla base dell'attività spontanea di ginnastica dolce svolta da 25 anni in uno dei campi degli impianti di via S'Arrulloni da un gruppo di donne nel quartiere del Sole. Da ottobre queste signore non hanno libero accesso allo spazio: «Da luglio negli impianti sportivi comunali a gestione diretta è obbligatoria la presenza di defibrillatori, che richiedono personale per l'uso e la manutenzione - spiegano dal Comune i responsabili del centro -. Siamo intenzionati a regolarizzare la situazione, ma abbiamo bisogno di tempo». Le “signore del sole” hanno più di sessant'anni e non vogliono rinunciare allo spazio per il quale in passato hanno dovuto lottare. Dopo anni di libera gestione, nel 2013, a seguito dell'assegnazione dell'impianto all'associazione Asi multisport, avevano ottenuto una delibera grazie alla quale uno dei campi sarebbe rimasto gratuitamente a disposizione di tutti i cittadini per tre giorni alla settimana. «Non siamo una società sportiva, ma non escludiamo l'ipotesi di fare colletta per l'acquisto di un defibrillatore» afferma Isabella Muntoni, portavoce del gruppo.
«Da ottobre contattiamo gli uffici comunali e l'assessorato allo Sport - prosegue -. Ci offende questa attesa, la mancanza di una risposta scritta che spieghi le cause che osteggiano la nostra presenza nell'impianto. Alcune di noi sono vedove e vivono la nostra attività come un'opportunità contro la solitudine. Abbiamo bisogno di questo svago, non rinunceremo. Cagliari dev'essere una città dello sport per tutti, anche per gli anziani».
Sara Piras