Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Seduta sui migranti

Fonte: L'Unione Sarda
8 febbraio 2018

CONSIGLIO.

Malumori dell'opposizione per l'assenza delle istituzioni invitate

Seduta sui migranti. Ma il sindaco è in Prefettura All'appello mancano tre consiglieri. E manca parte della Giunta. Assenze più o meno giustificate. Ma tra i ventitré presenti in Aula per una seduta attesissima e riservata all'emergenza sociale e al fenomeno dell'immigrazione in città, non c'è neppure il sindaco. Massimo Zedda è stato convocato dalla prefetta Tiziana Costantino, insieme ad altri sindaci, per i protocolli sulla sicurezza del ministro Minniti. Ad annunciarlo all'Assemblea, il presidente Guido Portoghese tra il mormorio dei presenti. Un'assenza non gradita dall'opposizione, dai consiglieri della minoranza che questa seduta l'avevano chiesta confidando sulla partecipazione della stessa prefetta, del questore, di comandanti regionali dell'Arma, della Guardia di Finanza e della Municipale.
Anche per questo la parola più ripetuta, ieri sera in Consiglio, è stata imbarazzo. «Il Consiglio deve essere rispettato da tutte le istituzioni», è stato ribadito per rimarcare assenze illustri.
Sta di fatto che dopo titubanze e perplessità, il Consiglio ha deciso di andare avanti.
È stato Raffaele Onnis, tra i promotori dell'ordine del giorno, ad aprire il dibattito con la sua relazione. «Non mi sorprendo dell'assenza delle figure istituzionali invitate e non convocate come è stato detto in Aula. Mi rammarico dell'assenza del primo cittadino».
Poi i numeri per raccontare il fenomeno dei migranti in città, legati a studi e indagini che spesso non coincidono. Così ancora una volta, ieri in aula, il concetto di immigrazione reale e immigrazione percepita (alla stessa stregua dell'emergenza crininalità) ha tenuto banco in tanti interventi. Così come ripetuti sono stati i riferimenti ai parcheggiatori e al commercio abusivi, alla prostituzione. Ma anche ai problemi sanitari. «Se dobbiamo accogliere quelli che vengono dalle guerre lo si faccia. Ma non si dica che tutti i migranti provengano da Paesi in conflitto», è stato ribadito dall'opposizione.
È stata la maggioranza a scacciare l'ipotesi di rischio dovuto alle presenza di migranti. «Le parole vanno usate correttamente, emergenza rispetto a cosa?», è stato chiesto. «L'immigrazione è un fenomeno strutturale, non un'emergenza». Tanto meno sanitaria. Le conclusioni sono state affidate alla vicesindaca, Luisa Anna Marras che ha ricordato gli impegni dell'amministrazione.