Rassegna Stampa

web Vistanet Cagliari

Al via a Cagliari il Progetto Urban Re-GenerAction: piccoli progetti di cittadinanza per prevenire i

Fonte: web Vistanet Cagliari
8 febbraio 2018

 

Al via a Cagliari il Progetto Urban Re-GenerAction: piccoli progetti di cittadinanza per prevenire il disagio sociale.

Il progetto Urban Re-GenerAction–Giovani idee nelle periferie urbane, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vede impegnate le sedi locali di  vede impegnate una serie di associazioni che insieme affrontano il tema della cittadinanza attiva e giovanile nelle periferie urbane. Il progetto, avviato a Luglio 2017, vede coinvolti ragazzi e ragazze di età compresa tra i 11 ed i 17 anni, e intende rappresentare le periferie come luoghi ricchi di potenziale economico, culturale ed educativo senza dimenticare il rischio concreto per le nuove generazioni.

 

I recenti fatti di cronaca dipingono le periferie in termini negativi e problematici, prospettando anche la necessità di forti interventi di ordine pubblico. Il progetto, in un periodo di riduzione degli interventi rivolti al sociale, affronta l’esigenza di rilanciare il rapporto giovani-periferie per evitare di accentuare gli aspetti di confine e stigma che, troppo spesso, denotano la qualità della periferia stessa. Una delle sedi operative si trova a Cagliari, nei locali dell’Associazione “C.G.S. La Giostra” che da sempre è impegnata nell’ambito educativo attraverso l’animazione socio culturale e dello spettacolo con attività cinematografiche, teatrali e musicali legate al mondo della comunicazione; ha sede presso l’Istituto Don Bosco di Cagliari in Via Sant’Ignazio da Laconi 64.
Gli obiettivi che l’Associazione (che raggruppa C.G.S./Cnos-Ciofs Cinecircoli Giovanili Socioculturali , Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS, TGS Turismo Giovanile e Sociale) intende raggiungere con questa iniziativa sono sostanzialmente due: ideare e promuovere l’esperienza di cittadinanza e solidarietà col fine di prevenire e attenuare le situazioni di disagio nelle periferie; far prendere coscienza ai partecipanti al progetto delle loro capacità e ridurre lo stigma sociale e la ghettizzazione urbana.