Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Italia Nostra: no alle biciclette sulla Sella del Diavolo

Fonte: L'Unione Sarda
2 febbraio 2018

 

Italia Nostra si rivolge alle autorità per chiudere un intervento per la salvaguardia del patrimonio naturale e culturale del colle di Sant'Elia-Sella del Diavolo, «minacciato», si legge in un comunicato firmato da Luisa Marini, presidente della sezione di Cagliari, «dalla frequentazione incontrollata e talora sconsiderata dei visitatori in mountain bikes che ha portato all'ampliamento dei sentieri ed anche all'apertura di nuovi tracciati con conseguente degrado della copertura vegetale».
«Si tratta», prosegue il comunicato, «di un promontorio tutelato con specifico vincolo paesaggistico, con vincolo di conservazione integrale e con vincolo idrogeologico».
«Per promuovere la conoscenza del colle, è stato realizzato anni fa, secondo criteri di rigorosa compatibilità ambientale, il sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo. Questo tipo di fruizione discreta e rispettosa ha contribuito a far crescere la consapevolezza e la sensibilità per la tutela dello straordinario patrimonio naturale e culturale».
«Tuttavia», prosegue, «la crescente notorietà del sito ha anche richiamato una frequentazione incontrollata e, talora, sconsiderata di escursionisti in mountain bikes che ha portato all'ampliamento dei sentieri ed anche all'apertura indiscriminata di nuovi tracciati con conseguente degrado della copertura vegetale, a tratti rappresentata da specie endemiche o esclusive, allo sgretolamento della superficie calcarea ed erosione dell'esile e frammentario suolo».
Italia Nostra, che pure è orientata, in generale, a promuovere l'uso delle biciclette, «ritiene che in un sito delicato e sensibile, la fruizione debba essere esclusivamente pedonale».