LA SENTENZA.

«Se l'uso è pubblico deve provvedere il Municipio» A chi spetta la manutenzione della via?

Nella variegata casistica giurisprudenziale italiana - decine di migliaia di sentenze su altrettanti casi - esistono anche pronunciamenti che sembrano legarsi alla vicenda “vico I XX Settembre”. L'ultimo risale al febbraio 2017: la sesta sezione civile della Cassazione nell'ordinanza 3.216 ha affermato che il Comune è «responsabile della manutenzione di una strada» la quale, pur privata, sia aperta al transito pubblico. Un «dovere di sorveglianza che costituisce un obbligo primario della pubblica amministrazione». Eppure chi vive nel vicolo lamenta di aver «sempre pagato di tasca nostra» ogni servizio, dal gas all'asfalto: «Manca anche l'illuminazione». Quindi?
Quindi «se l'uso è pubblico» il Municipio «deve regolamentare la circolazione e curarne la manutenzione», ribadisce l'avvocato Renato Chiesa, esperto in materia, «se non lo facesse potrebbero insorgere responsabilità in caso di infortuni e danni». La stessa Cassazione nel 2011 ha sottolineato come «le decisioni» dell'autorità pubblica su una strada di quel tipo «sono insindacabili» proprio «fino a quando non si verifichi un evento lesivo». A quel punto si deve «verificare se vi siano danni imputabili al gestore».