Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La strada è privata, anzi no Un'ordinanza del Comune introduce il divieto di sosta

Fonte: L'Unione Sarda
22 gennaio 2018

VICO I XX SETTEMBRE.

La zona è un'uscita di sicurezza dell'Ex Manifattura

La strada è privata, anzi no Un'ordinanza del Comune introduce il divieto di sosta

Polemiche per i cartelli stradali di divieto di fermata affissi da una decina di giorni in vico I XX Settembre a seguito di un'ordinanza comunale. Un fulmine a ciel sereno per i residenti, abituati da decenni a parcheggiare davanti a casa e a convivere con il passaggio di tir e camion diretti alla comproprietaria Manifattura Tabacchi.
L'ORDINANZA «In vico I XX Settembre si sta valutando, con tutti gli enti interessati e con i Vigili del Fuoco, la possibilità di istituire divieto di sosta in occasione di manifestazioni all'interno della Manifattura Tabacchi - spiega Pierpaolo Piastra, dirigente del servizio Mobilità. «Sul vicolo si affaccia infatti una delle uscite di sicurezza della struttura, ed è necessario garantire l'accessibilità, l'attacco dei Vigili del fuoco alla rete antincendio e l'eventuale accesso dei mezzi di soccorso, soprattutto in occasione di presenza di pubblico».
Una valutazione in divenire che, però, è già stata concretizzata: nei cartelli non è indicata data di scadenza e nell'ordinanza non è specificata la natura transitoria della misura ma soltanto la possibilità di ricorso.
QUESTIONE DI SICUREZZA «Si può intervenire in questo senso perché le strade private a uso pubblico sono aperte al transito, pur essendo nella proprietà privata», prosegue Pierpaolo Piastra. «Ecco perché hanno una denominazione toponomastica e non possono essere equiparate ai cortili. Per lo stesso motivo il Comune può regolamentare la viabilità per finalità e interessi pubblici. In vico I XX Settembre la sicurezza non potrebbe essere garantita con le auto parcheggiate». Spiegazione che non soddisfa una coppia di residenti: «Queste misure di sicurezza sono state apportate da tempo, durante la ristrutturazione dell'Ex Manifattura, nell'inizio del 2017, senza alcuna segnalazione. Viene spontaneo chiedersi perché i cartelli siano stati installati soltanto adesso».
L'Ex Manifattura ha ospitato vari eventi di portata nazionale e internazionale, tra questi il G7 nel giugno 2017, senza che la via fosse idonea e gli spazi liberi.
IL COMUNE Vico I XX Settembre è stato per anni una strada privata, con tanto di sbarra e targhe che ne segnalassero la proprietà, fino alla riqualificazione dell'Ex Manifattura. Secondo la Corte di Cassazione per strade private a uso pubblico si intendono spazi, inizialmente privati, che divengano in seguito utili a una collettività indistinta esercitando servitù di passaggio a servizio di tutti i cittadini. Ne consegue che il Comune sia responsabile di manutenzione e servizi quali l'illuminazione e la pulizia.
Ma non è il caso di vico I XX Settembre: «Abbiamo sempre pagato di tasca nostra qualsiasi tipo di servizio: dal collegamento del gas ai lavori per asfaltare la strada - accusano i due residenti - Il Comune non ha mai nemmeno installato illuminazioni, e infatti siamo tutt'ora al buio».
LE REAZIONI Una situazione controversa in cui diritti e doveri non sono rispettati. «È un abuso di potere, un'ingiustizia che non possiamo accettare», conclude la coppia. «Viviamo qui da più di 50 anni, e oggi ci è stato tolto anche il diritto di sostare pochi minuti con le nostre auto nella nostra strada per scaricare la spesa e portarla a casa. Le guardie sono sempre in agguato e ci minacciano di chiamare la polizia municipale. Riteniamo ancora di dover avere voce in capitolo in quanto comproprietari».
Sara Piras