Rassegna Stampa

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Torre dell’elefante, la Procura di Cagliari apre un’inchiesta sui lavori di restauro

Fonte: web sardiniapost.it
18 gennaio 2018

 

Una relazione dei carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio artistico e culturale ha portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Cagliari sui lavori di restauro e consolidamento alla torre dell’Elefante. Al momento, tuttavia, non è stata formulata alcuna ipotesi di reato.

A palazzo di giustizia il fascicolo è stato affidato al procuratore aggiunto Paolo De Angelis, come anticipato
dal quotidiano L’Unione Sarda e confermato all’Ansa. Tecnicamente, l’indagine senza indagati e senza capo di imputazione è stata aperta con la dicitura “atti relativi”. La Procura vuole accertare intanto le condizioni del monumento medioevale, uno dei simboli del capoluogo.

Tutto era cominciato a fine novembre quando la Soprintendenza aveva imposto il blocco dei lavori di restauro avviati d’urgenza dal Comune. A sospenderli era stato proprio il soprintendente ai Beni culturali e archeologici, Fausto Martini, dopo un sopralluogo nel quale risultò che che il ponteggio era stato ancorato alla torre con un’ottantina di tasselli,l perforando quindi la pietra. Sulla questione i carabinieri, guidati dal capitano Paolo Montorsi, hanno stilato una relazione approfondita ora nelle mani del procuratore aggiunto De Angelis.

Sempre stando a quanto filtra da fonti investigative, i militari dell’Arma pare non abbiano segnalato nessun danno alla torre né procedure irregolari per la progettazione e l’esecuzione dell’intervento di restauro. Proprio per questo il fascicolo aperto non indicherebbe ipotesi di reato, ma rappresenterebbe un supplemento di verifiche vista l’importanza storica e culturale della torre.