Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Comune si mette in affari

Fonte: La Nuova Sardegna
25 giugno 2009

GIOVEDÌ, 25 GIUGNO 2009

Pagina 2 - Cagliari

Aiuti alle imprese. Quattrocentomila euro a disposizione di giovani imprenditori



L’amministrazione finanzia ed entra nella società




CAGLIARI. Il Comune sceglie la strada degli affari. Con uno scopo preciso: aiutare i giovani imprenditori che vogliono puntare sull’innovazione nei campi del turismo, dell’ambiente e dell’informatica ma che, come accade in questi casi, si trovano a dover affrontare difficoltà spesso insormontabili, non ultimo l’ostacolo dell’accesso al credito. In sostanza, l’amministrazione ha dato il via libera alla costituzione di un fondo pari a 400 mila euro che servirà a finanziare le imprese ritenute meritevoli con un contributo massimo di 30 mila euro. Come “contropartita”, il Comune entrerà a far parte della società con una quota di minoranza. Ciò non significa che le decisioni saranno assunte esclusivamente dai titolari dell’impresa: la stipula del contratto prevede anche la definizione di patti parasociali, vale a dire specifici accordi siglati tra soci con l’obiettivo di regolare l’agire comune in seno all’impresa. Non è tutto: entro tre anni, che possono diventare cinque per particolari esigenze, i soci che hanno beneficiato dell’aiuto economico del Comune dovranno rendere il contributo ottenuto, che sarà reintegrato nel fondo appena istituito. ‹‹Questo perché non vogliamo puntare sull’assistenzialismo - ha detto ieri mattina il sindaco Emilio Floris alla presentazione dell’iniziativa, organizzata nella cittadella dell’impresa allestita a Pirri nei locali dell’ex distilleria -. In parallelo, abbiamo già attivato diverse iniziative che riguardano da vicino le imprese di nuova costituzione, a partire dalle consulenze garantite in fase di start-up. Oggi, ad arricchire l’offerta, c’è anche il fondo rotativo per le imprese che puntano sull’innovazione››. Il budget di 400 mila euro sarà gestito dall’Ask, l’Agenzia per lo sviluppo di Cagliari, che si occuperà di valutare le richieste grazie ad uno specifico comitato tecnico e, quindi, erogare i contributi. ‹Lo sviluppo di molte aziende - ha detto il presidente di Ask, Angelo Vargiu - è spesso ostacolato dalle difficoltà di accesso al credito e da altri fattori come la scarsa propensione imprenditoriale. A quel punto, trasformare un’idea in impresa diventa impossibile. Grazie a questa particolare forma di sostegno alle aziende, crediamo di poter favorire l’occupazione e aiutare i giovani››.
Un settore, come ha sottolineato Emilio Floris, che nel capoluogo è alquanto florido se è vero che secondo i dati relativi al 2007, in proporzione al numero di residenti Cagliari si è aggiudicata la seconda piazza nella classifica nazionale sul numero di società che operano nel terziario. Poi, capire quanti hanno dato vita ad una nuova impresa e magari hanno chiuso il giorno dopo è altro discorso.
Pablo Sole