Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Da Ulisse a Colombo: eroi, santi e navigatori a teatro

Fonte: L'Unione Sarda
16 gennaio 2018

Laterza Le “Lezioni di Storia” arrivano a Cagliari, da domenica prossima, al Massimo

 

 

 

L e lezioni di storia evocano cattedra e banchi di scuola o dell'università, maestri e allievi. Senza rinunciare al valore pedagogico della definizione ma innovando le tradizionali modalità di insegnamento e rivoluzionando l'immaginario comune, la casa editrice Laterza introduce gli specialisti della disciplina che indaga il passato e assegna alla memoria un ruolo fondante per la costruzione del futuro, in un luogo inatteso e quindi sorprendente: il Teatro “Massimo” di Cagliari. Non si tratta di una sperimentazione. Il format “Lezioni di storia”, che domenica 21 gennaio approda per la prima volta in Sardegna per restarvi sino al 25 marzo, è fortemente collaudato. Nato da un'idea di Giuseppe Laterza, il progetto culturale esordì nel 2006 all'Auditorium di Roma. Fu sold out immediato e quindi l'inizio di una lunga serie di successi che ha portato la manifestazione in tantissime città italiane, da Udine sino a Palermo, e persino in Europa. Tra teatri e chiese, luoghi inconsueti rispetto alla didattica convenzionale della storia.
LA STORIA E IL TEATRO Il ciclo di appuntamenti cagliaritani, che è stato accolto con immediato entusiasmo da Comune e Sardegna Teatro ed ha L'Unione Sarda come media partner, è stato presentato ieri sul palcoscenico del “Massimo”, lo stesso spazio in cui si avvicenderanno - per una scelta attenta della casa editrice Laterza - storici inclini all'affabulazione, pronti ad avvincere il pubblico. Si tratta di sei incontri; si svolgeranno la domenica mattina, sempre alle 11.
IL TEMA DEL VIAGGIO Sul palcoscenico saliranno autorevoli specialisti in discipline storiche e umanistiche: Eva Cantarella (21 gennaio), Amedeo Feniello (4 febbraio), Vito Bianchi (18 febbraio), Franco Farinelli (4 marzo), Giacomo Scarpelli (18 marzo) e Luciano Marrocu (25 marzo). Annoderanno le narrazioni, avvalendosi anche del supporto delle immagini e delle letture introduttive di Cristina Maccioni e Michela Atzeni, attorno al tema del viaggio: «La natura dell'Isola rimanda immediatamente e inevitabilmente all'argomento che è filo rosso del ciclo», ha detto Lodovico Steidl, responsabile per Laterza dell'organizzazione degli eventi culturali. «Si partirà dal viaggio per eccellenza, che è quello di Ulisse. Si narrerà quindi dell'incontro tra San Francesco e il sultano al-Kamil, della spedizione in Oriente di Marco Polo, di Cristoforo Colombo e della scoperta dell'America, di Darwin e del viaggio del Beagle e, infine, del celebre itinerario che Lawrence compì in Sardegna nel 1921 e dell'inquietudine che lo caratterizzò».
IL FORMAT La forza attrattiva delle lezioni risiede quindi nella capacità dei maestri di procedere da aneddoti, novelle e vicende apparentemente minime per introdurre alla grande storia e decodificarne i simboli. «Divulgazione è la parola chiave», sottolinea a proposito Steidl. «Pur affidate a storici e accademici di straordinaria competenza e senza tradire il bisogno di apprendimento che spinge gli spettatori a sedersi in platea e ad acquistare il biglietto d'ingresso, le lezioni non intendono rivolgersi a un pubblico di addetti ai lavori ma a chiunque sia mosso da passione e interesse. È il motivo principale per cui Laterza non ha optato per una sede accademica, ma per il teatro».
CAGLIARI, CROCEVIA DI CULTURA Il progetto Laterza ha da subito incontrato il favore di Sardegna Teatro e del Comune di Cagliari. L'apprezzamento per la rassegna che s'inaugura domenica e la condivisione degli obiettivi sono stati rappresentati da Mariagrazia Sughi e Massimo Mancini, rispettivamente presidente e direttore generale di Sardegna Teatro e da Paolo Frau, assessore alla Cultura del Comune di Cagliari. La scelta della città per ospitare le Lezioni di storia, che in contemporanea si svolgeranno a Udine, Milano, Bari, Roma e Firenze e che in passato sono state esportate anche oltre i confini italiani, è apparsa come riconoscimento dello spazio di rilievo che Cagliari, anche grazie al lavoro compiuto per la candidatura a capitale europea della Cultura, ha ormai conquistato sulla mappa culturale nazionale e internazionale.
Manuela Arca