Rassegna Stampa

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Appello alla Fedeli: “Per un docente viaggiare significa stipendio dimezzato”

Fonte: web sardiniapost.it
15 gennaio 2018

Appello alla Fedeli: “Per un docente viaggiare significa stipendio dimezzato”

Nuovo sos dei docenti sardi alla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, in occasione della sua visita in programma domani mattina a Sassari, mentre nel pomeriggio l’esponente del Governo sarà a Cagliari. Questa volta alla carica il ‘Comitato delle valigie’, movimento nato nell’Isola dopo i primi trasferimenti del 2015. “Una spada di Damocle – si legge in una nota firmata dalla portavoce, Bianca Locci – pende sulla testa di coloro che sono stati spediti fuori regione e che, per come si stanno mettendo le cose, temono di non potervi rientrare, così come coloro che proprio perché in possesso dei titoli richiesti, si trovano ancora fuori provincia”.

La nota prosegue così: “Gentile ministra, avrà avuto modo di constatare personalmente, quanto siano distanti l’una dall’altra le province in Sardegna e avrà senz’altro verificato che il mare ci separa dal resto della penisola. Ribadiamo che i posti qui ci sono ed è giusto che chi è stato assunto abbia al pari degli altri colleghi la possibilità di vivere dove ha scelto con la propria famiglia e possibilmente nella propria terra”.

È anche una questione economica e di sopravvivenza, quella messa in evidenza dal c omitato: “È ingiusto che alcuni lavoratori dello stesso comparto – si legge ancora – debbano vivere vedendosi lo stipendio dimezzato per dover pagare viaggio, vitto e alloggio”. Tanti dubbi sul futuro: “È vero che con le assegnazioni provvisorie è stato possibile (ma non per tutti) permanere nei posti occupati da sempre e sempre ancora disponibili, ma ‘provvisorio’ significa appunto qualcosa di incerto e dunque pur sempre precario. La spada che pende, perciò, non lascia certo dormire sonni tranquilli. Il presagio, in questo clima che vede il mondo della scuola avvolto nel caos, è fosco. C’è molto su cui meditare ministra e poco da aggiungere, urgono soluzioni concrete e definitive”, conclude il Comitato.