Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stadio , via alle consultazioni Giulini a confronto con i tre gruppi in gara

Fonte: L'Unione Sarda
9 gennaio 2018

I progettisti oggi alla Sardegna Arena per illustrare alla società le loro idee

Stadio , via alle consultazioni Giulini a confronto con i tre gruppi in gara

P er il nuovo stadio del Cagliari i “casting”come fossimo a X-Factor . Due giorni di audizioni alla Sardegna Arena, con la società rossoblù ad ascoltare e dettare le linee guida ai tre studi di progettazione che, entro metà febbraio, dovranno presentare i rispettivi progetti definitivi di quella che dovrà essere la nuova casa del Cagliari. Un mese di tempo e la società rossoblù, coinvolgendo le istituzioni locali, i tifosi e una sorta di “giuria di qualità”, sceglierà quello vincente.
GLI INCONTRI Lo scorso 15 dicembre, il Cagliari aveva ufficializzato i nomi dei tre studi di progettazione scelti dopo aver valutato le venticinque proposte pervenute per quella che dovrà essere la nuova casa dei tifosi rossoblù, al posto del Sant'Elia. Tra ieri e oggi, il faccia a faccia tra il presidente Tommaso Giulini, il dg Mario Passetti e i tre consorzi finalisti. Ieri, alla Sardegna Arena, è toccato al team della J+S e One Works in mattinata, mentre al pomeriggio è stato il turno dei belgi della Tractebel. Questa mattina, invece, toccherà alla Sportium.
Al centro degli incontri le linee guida che devono essere seguite dai tre studi, che si presentano con quanto già creato, in vista della deadline, prevista per la metà di febbraio.
LE LINEE GUIDA Il Cagliari ha posto dei paletti e dei punti chiave per quello che dovrà essere il suo nuovo stadio, partendo da un budget di circa 55 milioni. La struttura dovrà avere una capienza compresa tra i 21 mila e i 25 mila posti, tutti a sedere, nel rispetto dello skyline della città, con all'interno spazi commerciali e, presumibilmente, un albergo. Dovranno poi essere rispettati aspetti ambientali e sociali, perché il nuovo stadio dovrà essere il fiore all'occhiello del quartiere di Sant'Elia, per il quale esiste già un progetto di riqualificazione. «Me lo immagino come un faro nel Mediterraneo», aveva spiegato qualche settimana fa lo stesso presidente Giulini, «molto luminoso, che dialoghi col vento e col mare. Mi piace chiamarlo uno stadio visione 2030, con tutti i comfort». Per questo, il Cagliari si aspetta uno stadio "future proof", che resti sempre moderno col passare degli anni, ma anche identitario, che si cali perfettamente nell'ambiente in cui dovrà sorgere.
I TEMPI Dopo questa due giorni di incontri, gli studi avranno tempo fino al 12 febbraio per presentare il concept definitivo, salvo proroghe. Chiusi i progetti, entro metà marzo verrà assegnato l'incarico definitivo. Il Cagliari, come annunciato a suo tempo, intende coinvolgere in questa scelta le istituzioni, ma anche i tifosi e una specie di giuria composta da ex calciatori e personaggi pubblici. Il vincitore avrà sei mesi a disposizione per la progettazione definitiva che dovrà essere presentata per poi ottenere la pubblica utilità. A seguire, la Legge sugli stadi concede altri 6 mesi alla conferenza dei servizi per la dichiarazione di pubblico interesse e altri 90 giorni per il bando di gara. Intorno a maggio del 2019, chiuso il bando, via alla demolizione del vecchio Sant'Elia. Subito dopo partiranno i lavori per il nuovo impianto. Con l'obiettivo di inaugurare la nuova casa del Cagliari nella primavera del 2021.
Alberto Masu