La quarta edizione della manifestazione

Centinaia i Babbi Natale di corsa hanno tinto di rosso la città attraversando le vie principali del centro e trasmettendo buon umore ai passanti indaffarati per le ultime spese natalizie, ieri mattina. Giunta alla sua quarta edizione, la tradizionale maratona natalizia finalizzata alla raccolta di fondi - organizzata dal Centro sportivo italiano in collaborazione con Lukarun e Urban Trail - quest'anno permetterà l'acquisto di un defibrillatore per le associazioni sportive affiliate al Ccentro.
Calorosa la risposta dei cagliaritani: «Non ci aspettavamo una partecipazione così grande, vista la data prossima alle feste e la scelta di un orario diurno, una novità per la nostra organizzazione», spiega Maurizio Siddi, presidente del CSI di Cagliari. «La manifestazione richiama amanti della corsa e dello sport di tutte le età ma anche persone desiderose di divertirsi insieme alla comunità e mettersi in gioco per una buona causa».
Anche i pedoni sono stati travolti dall'entusiasmo natalizio, e ballerini e artisti di strada si sono lasciati coinvolgere e hanno coinvolto i Babbi Natale nelle loro danze e attività. Un'occasione unica e originale per augurare buone feste a tutta la città, promuovendo e sostenendo lo sport a tutti i livelli. Tante le offerte raccolte, sia grazie alle quote di partecipazione che alla generosità dei passanti. Importante il ruolo della polizia municipale nella realizzazione dell'iniziativa: «C'è stata un'efficiente collaborazione con i vigili urbani della città, che ci hanno scortato durante tutto il percorso», aggiunge Maurizio Siddi. «Non è facile gestire lo spostamento di una tale moltitudine di persone nel traffico prenatalizio, e siamo orgogliosi di avercela fatta. Il merito è anche dei Babbi Natale che ci hanno seguito nel completo rispetto delle indicazioni e delle norme stradali».
Ogni anno l'invito alla corsa dei Babbi Natale è indirizzato a tutti. Le persone in difficoltà possono proseguire la maratona con andature più lente, camminando velocemente o utilizzando biciclette e altri mezzi. Unico limite: l'abbigliamento, rigorosamente rosso, corredato di barba e cappello. «Per l'anno prossimo contiamo di aggiungere una nota di competizione in più, rendendola una vera e propria gara. Vogliamo che sport e salute vengano incentivati», conclude il presidente del CSI di Cagliari, «ma non smetteremo di rivolgerci a tutti». L'obiettivo resta sempre trasmettere positività, solidarietà e condivisione di obiettivi e prospettive».
Sara Piras