Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Padre, madre e cinque bimbi in strada: il giudice sospende lo sfratto

Fonte: La Nuova Sardegna
23 novembre 2017

Padre, madre e cinque bimbi in strada: il giudice sospende lo sfratto
Fino al 7 febbraio 2018 la famiglia può restare nella casa di Area occupata un anno fa perché chiusa da tempo in seguito alla morte dell'assegnataria

CAGLIARI. Padre, madre e cinque bambini, quasi tutti piccoli, stamani 22 novembre sono stati "graziati" dall'ufficiale giudiziario che doveva sfrattarli e che, invece, ha comunicato la decisione del tribunale di rinviare la loro uscita forzata da una casa di Area (Azienda regionale edilizia abitativa) a Mulinu Becciu, occupata il 27 novembre 2016.
Spiega Linda Muscas, la giovane madre: "Io vorrei sapere perché dobbiamo andare via da questa casa se fino all'anno scorso era chiusa, perché la signora che ci abitava era morta. Non ci è piaciuto occupare una casa, ma era chiusa e noi non potevamo più stare a Sant'Elia con mia madre perché anche quella abitazione era stata assegnata a un altro inquilino (mia sorella, con famiglia, e mia madre). Abbiamo fatto domanda per la casa parcheggio del Comune ma non abbiamo ottenuto risposta. Io dico: potremmo stare qui e tentare di pagare un affitto"
Lei segue la numerosa famiglia, il marito lavora quando può. E' pizzaiolo, qualche volta lo chiamano per dare una mano, oppure va a cercare ferro vecchio per venderlo. "Riusciamo a mangiare tutti i giorni  - spiega Linda - i bambini vanno a scuola, la casa è pulita. Quando siamo entrati abbiamo messo i mobili che ci ha regalato la Caritas. Dicono che devono assegnare questa casa: ma com'è che hanno detto di doverla assegnare appena siamo arrivati noi e,prima, è stata vuota per un anno?"
Nel quartiere ci sono altri appartamenti di Area, tutti chiusi. Nicola Pinna, attivista del Movimento di lotta per la casa, segnala di aver

chiesto un incontro col prefetto "per parlare di questa famiglia, ma anche degli sfratti in generale e delle politiche per la casa che non si fanno". Il prossimo sfratto è il 24 novembre: questo è da una casa privata, il disabile che la abita non riesce più a pagare l'affitto. (a.s.)