Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rifiuti, droni contro gli incivili

Fonte: L'Unione Sarda
23 novembre 2017

In dicembre inizia la prima fase del piano comunale che porterà all'eliminazione dei cassonetti

 

 

Raccolta porta a porta: al via la distribuzione a domicilio dei bidoni 

 

 

La rivoluzione del porta a porta sta per arrivare. Dal primo marzo scattano i 90 giorni programmati per la rimozione dei cassonetti dalle strade e dal primo giugno non se ne troverà più neanche uno. L'unica alternativa al conferimento dei rifiuti a domicilio saranno le tre isole ecologiche mobili già attive nei parcheggi tra via Pisano e via Newton, vicino allo stadio Sant'Elia e in via Puglia (zona cimitero San Michele). Chi sarà pizzicato a gettare buste di spazzatura dove capita rischia sanzioni da 120 a 170 euro e per controllare gli incivili saranno usati anche i droni.
DISTRIBUZIONE DEI BIDONI Il conto alla rovescia è partito ufficialmente ieri, con la firma dell'accordo col consorzio Comieco (presente il presidente Piero Attoma) che punta ad aumentare la percentuale di raccolta differenziata per carta e cartone al 70%. E soprattutto con l'annuncio, da parte del sindaco Massimo Zedda e dell'assessora Claudia Medda, che da metà dicembre inizierà la distribuzione ai cagliaritani dei contenitori per il porta a porta. Un lavoro certosino, casa per casa, che inizierà da Pirri e dalla zona del Poetto secondo un calendario preciso che sarà comunicato di volta in volta. In totale - come previsto dal nuovo appalto sui servizi d'igiene urbana da 211 milioni di euro - saranno consegnati 503.800 bidoni tra utenze private, condominiali e non domestiche. Dotati di microchip che consentono di misurare la quantità di rifiuti prodotta da ciascun utente, saranno suddivisi per colori: il marrone per l'organico, il grigio per l'indifferenziato, il verde per il vetro e le lattine, il blu per la plastica e il giallo per la carta e il cartone.
OCCHIO ALLE TRUFFE A provvedere alla distribuzione a domicilio - assicurano dal Comune - sarà personale «identificato e riconoscibile». L'invito è dunque a non fidarsi di persone che si presentano come incaricati del Comune ma di controllare sempre i calendari e chiedere ai vicini. «Per evitare truffe o qualunque tipo di disguido - ha spiegato il sindaco -, saranno comunque attivati sette punti di contatto con i cittadini in diverse zone della città dove si potrà ritirare tutto il materiale necessario. Oppure ci si potrà rivolgere direttamente al Centro informazioni in viale Ciusa 133». Presto sarà inoltre attivato il sito internet www.cagliariportaaporta.it, dove saranno pubblicati i calendari di consegna e tutte le notizie utili.
CAMPAGNA INFORMATIVA Fondamentale in questi mesi che precedono l'avvio del porta a porta sarà dunque l'informazione ai cittadini. «Per questo - ha spiegato l'assessora Medda - abbiamo già previsto 18 incontri nei diversi quartieri, nelle scuole, destinatarie di una campagna di informazione ad hoc, e con le associazioni di categoria». Come è data per fisiologica una fase di rodaggio in cui ci saranno difficoltà e problemi. «È successo in ogni grande città in cui è stata attivato il porta a porta - sono state le parole di Zedda -, ma quando il sistema sarà a regime contiamo di avere una città più pulita, di abbattere i costi di smaltimento dell'indifferenziata (stimati in 7 milioni di euro all'anno ndr ) e diminuire la tassazione sulla Tari».
DRONI E TELECAMERE Per centrare l'obiettivo saranno però fondamentali i controlli, che saranno particolarmente stringenti: «Il nucleo dedicato e la sezione di vigilanza ambientale della Polizia municipale saranno in prima linea - ha spiegato Zedda -, già quest'anno gli agenti hanno contestato multe per 30 mila euro». Via libera anche alle telecamere fisse nei punti a rischio, mentre in cielo si libreranno i droni che immortaleranno dall'alto gli incivili: «Sono previsti nell'appalto e li utilizzeremo - assicurano Zedda e la Medda - naturalmente nei limiti imposti dalla legge. Di certo come deterrente non c'è nulla di più efficace della paura di fare una figuraccia».
Massimo Ledda