Rassegna Stampa

Il Sardegna

Mobbing sull'impiegato scomodo condannato l'assessore Collu

Fonte: Il Sardegna
19 giugno 2009

Tribunale. Un anno e sei mesi all'ex responsabile delle Attività produttive per il reato di abuso d'ufficio

Dodici mesi al dirigente Spiga, assolta Demuro. I giudici: si indaghi per maltrattamenti

Elena Laudante elena.laudante@epolis.sm ¦

Un abuso in atti d'ufficio talmente odioso da poter diventare un caso di maltrattamenti o addirittura di violenza privata. Sul trasferimento dei due impiegati dell'Annona entrati in rotta di collisione con l'allora assessore alle Attività produttive, nel 2004, ieri è arrivata la stoccata del Tribunale. Condanna a un anno e sei mesi per l'attuale responsabile del Patrimonio al Comune, Luciano Collu, 56 anni (difeso da Mariano Delogu); un anno e due mesi per il dirigente dell'Annona, Sergio Spiga, 60 anni, entrambi accusati di aver mobbizzato il sottoposto Marco Lampis (parte civile con Sergio Vacca), al quale dovranno versare 10mila euro. Il pubblico ministero Mario Marchetti aveva chiesto 2 mesi in meno. Assolta per non aver commesso il fatto invece la dirigente Pieranna Demuro (difesa da Luigi Concas). Ma il capitolo vessazioni ai dipendenti scomodi in via Roma non finisce con il verdetto emesso dal collegio, presieduto da Francesco Sette, a latere Ornella Anedda e Cristina Ornano. Il tribunale ha trasmesso gli atti al pubblico ministero chiedendo di aprire un'inchiesta sul fatto al capo B, ovvero le presunte angherie sul secondo dipendente parte civile, Giuseppe Furcas (difeso da Andrea Pogliani) con l'ipotesi di maltrattamenti oppure violenza privata. Ipotesi più gravi di quella inizialmente configurata, le cui pene vanno rispettivamente da 1 a 4 anni e da 1 a 5 anni, mentre per l'abuso d'ufficio la punizione massima è 3 anni. Tutto a carico dei tre dirigenti, Collu, Spiga e Demuro. Non si esclude, e il pm lo aveva preannunciato nella requisitoria, che nel processo-bis venga coinvolta la donna più potente del Comune, Ada Lai, che Marchetti aveva definito «mendace oppure concorrente nel reato». Ora quanto accennato nell'atto finale d'accusa dovrà finire in un fascicolo: dopo l'ordinanza emessa dal tribunale il pm ha davvero poca scelta. Tutto inizia nel 2004 quando l'impiegato Marco Lampis si rifiuta di rilasciare concessioni agli ambulanti per il Tim Tour che ritiene illegittime. Diventa scomodo, viene isolato e poi trasferito. A quel punto, solo il collega Furcas ne prende le difese e raccoglie firme di solidarietà che poi finiscono allegate all'esposto. Ma quello che fa più infuriare Collu e la Lai è la sua testimonianza in Procura: anche lui finisce nel mirino e gli viene rigettata una richiesta di congedo. Riceva una lettera offensiva dalla Demuro e ne parla con la dirigente Lai, che invece di aprire un procedimento disciplinare contro l'autrice della missiva, lo avvia contro di lui. Ma questa è materia di un'altra indagine. «Attendiamo le motivazioni della sentenza per fare ricorso in Appello», annuncia l'avvocato Delogu.