Rassegna Stampa

Il Sardegna

Sant'Elia, la trovata degli studenti campus e alloggi invece del Betile

Fonte: Il Sardegna
18 giugno 2009

Università. Il quartiere ambito dai giovani: «Ci sono tante strutture sportive poco utilizzate»

Sondaggio su Facebook nelle facoltà. Bocciati sistema dei trasporti e servizio mensa

Il campus universitario a Sant'Elia. Arriva dagli studenti universitari dell'urban center la proposta-contributo alla valorizzazione del popolare rione cagliaritano. Una riqualificazione che passi dalla realizzazione di un campus o sul lungomare (al posto del Betile) o davanti al mercato rionale, in grado di connettere il quartiere al resto della città. Sistemando gli studenti in una zona di grande valore paesaggistico e dotata di importanti strutture sportive (piscina, pista di pattinaggio, di atletica, palazzetto dello sport e della boxe), qualcuna sotto utilizzata. La proposta sarà discussa stasera al forum “La città degli studenti d'Europa. Cagliari futura”, organizzato dall'urban center cittadino alle 18 nella sala dei ritratti della fondazione “Giuseppe Siotto” in via Genovesi 114. Si chiamano Stefano Gregorini, Andrea Deidda e Andrea De Guio. Sono i tre studenti universitari iscritti all'urban center, il comitato di studi sulla città di recente inaugurazione. Stasera presentano l'esito del confronto tra l'offerta universitaria cagliaritana e quelle di due città europee: Bristol e Valencia. La prima capofila per quanto riguarda lo studentato diffuso, la seconda presa in esame per il campus “separato”. I giovani restano del'avviso della necessità in città dei due differenti sistemi. Tesi confortata anche un sondaggio (effettuato facebook e email su un campione di circa trecento studenti) sull'offerta universitaria cittadina. Numerosi i disagi raccontati dagli studenti. Su tutti il problema dei trasporti e delle mense. Ma stasera, davanti al nuovo Rettore e all'assessore all'Urbanistica, i giovani discuteranno l'ipotesi del campus ac-canto allo stadio. «La nostra idea mira a realizzare un nuovo campus universitario a Sant'Elia »», spiegano Stefano Gregorini e Andrea Deidda, «quartiere da integrare con la città, vicino al mare e dotato di importanti strutture sportive». La proposta del campus arriva dopo la polemica tutta cittadina tra l'Ersu e il Comune relativa al progetto dell'archistar brasiliana Mendes Da Rocha. Subentrando ad un progetto già approvato da Regione e Comune, Il nobel per l'architettura, aveva progettato per l'Ersu un campus in viale La Playa nell'area dell'ex semoleria. Ma il Comune aveva bocciato il progetto giudicando eccessive le volumetrie proposte nel piano di Da Rocha. Seguirono forti polemiche sia da parte dell'ex giunta regionale che degli studenti. Al no del Comune l'Ersu rispose piccato «ci stanno trattando come un supermercato». La questione è tornata a galla dopo le elezioni e il cambio della giunta. Ora si cerca l'intesa tra Regione e Comune (stavolta allineate politicamente) per una soluzione condivisa. Del resto sia Floris che i consiglieri più decisi nel no a Da Rocha avevano sempre lasciato aperti spiragli in caso di acquisizione (da parte della Regione) delle aree delle ferrovie in via di dismissione proprio dietro l'ex semoleria. E ora arriva la proposta degli studenti: il campus a S.Elia. ¦ EN.NE.