RASSEGNA. Una farmacologa e una fisica a Cagliari per l'edizione dedicata a Madame Curie
« I l futuro dell'umanità per me dipende dal fatto che alle donne, particolarmente del sud del mondo, si dia la possibilità di specializzare le loro capacità in campo scientifico, sociale e politico». La frase di Rita Levi Montalcini ispira la decima edizione del festival della Scienza. Da stasera (ore 16, Rettorato dell'Università di Cagliari) la rassegna, organizzata dall'associazione “ScienzaSocietàScienza”, inizierà a sfogliare il ricco programma che si concluderà il 12 novembre.
Dedicata a Marie Curie nel 150esimo anniversario della nascita, la manifestazione - il cui tema è Scienza futura - dedica una speciale attenzione al rapporto tra donne e scienza. Dopo le date cagliaritane, il festival (22 novembre-2 dicembre) farà tappa a Oliena, Oristano, Iglesias, Nuoro e Isili.
DONNE E SCIENZA Le conferenze di oggi avranno come relatrici prestigiose scienziate. La prima inizierà alle 17, dopo i saluti delle autorità. In cattedra la farmacologa Chiara Zuccato (Dipartimento Bioscienze, Università di Milano). Affronterà il tema “Geni, persone e contaminazioni di saperi. Storie dal mondo Huntington”. Alle 18.30 toccherà a Elena Aprile, docente di fisica alla Columbia University di New York. Scienziata tra le più influenti a livello internazionale, parlerà della ricerche che guidano alla scoperta della materia oscura. La voce delle donne dominerà anche l'evento che sabato 11 novembre (dalle 14) si svolgerà nella sala “Giorgio Pisano” dell'Unione Sarda. Intitolato “100 donne contro gli stereotipi per la scienza”, è organizzato dalla rete nazionale Giulia (Giornaliste unite libere autonome), Giulia Sardegna (coordinata da Susi Ronchi) e l'Ordine dei giornalisti della Sardegna presieduto da Francesco Birocchi.
IL PROGRAMMA DI DOMANI Sono 81 gli appuntamenti del festival e 25 i laboratori interattivi, molti pensati per i ragazzi. Domani le attività prenderanno il via, dalle 9, all'Exma e al centro comunale Il Ghetto. Nel pomeriggio (ore 16.30, Exma) Marco Pallavicini, docente di Fisica delle interazioni fondamentali all'Università di Genova, condurrà il pubblico alla scoperta dell'universo “oscuro”. Alle 17 (Il Ghetto) incontro con Roberta Franchi, docente di Teoria e didattica dell'atletica leggera alla Scuola di farmacia e Scienze motorie dell'Università di Bologna. Si prosegue (18.30, Exma) con “Sotto i nostri piedi: Storie di terremoti, scienziati e ciarlatani”, conferenza di Alessandro Amato, geologo e sismologo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vucanologia. Alla stessa ora ma al Ghetto l'incontro “La scienza per salvare l'arte” con Alessandra Satta ricercatrice Cnr-Iom.
Manuela Arca