Terramaini. Una segnalazione al 112 fa scattare l'arresto del disoccupato Franco Congiu di 52 anni

L'uomo bloccato durante la fuga. Imilitari: fondamentale la collaborazione della gente

Mentre la piaga degli incendi sta mettendo in ginocchio la macchina dei soccorsi, un altro piromane è finito in manette. Al termine di indagini lampo, scattate grazie alla collaborazione spontanea di alcuni cittadini che hanno dato l'allarme, i carabinieri hanno tratto in arresto un uomo che è stato sorpreso ad appiccare il fuoco nei pressi del parco di Terramaini. In carcere, con l'accusa di incendio doloso, è finito Franco Congiu, un disoccupato di 52 anni di Monserrato, che si è visto piombare addosso i militari mentre tentava di darsi alla fuga. A segnalare la sua presenza all'interno del parco, dove fra l'altro si stava svolgendo una manifestazione sportiva e nei parcheggi vicini si trovavano diverse auto in sosta sono stati alcuni passanti che hanno visto l'incendiario in azione e hanno chiamato il 112. I carabinieri, grazie ad un'accurata descrizione, sono andati alla ricerca di un uomo di corporatura robusta, che indossava una maglietta e calzoncini corti e si comportava in modo strano, come fosse fuori di sè. «L'abbiamo visto abbassarsi in mezzo agli sterpi e poi si è scatenato l'incendio», hanno riferito i testimoni. La caccia è terminata quasi subito, quando i militari della compagnia hanno intercettato Franco Congiu, che rispondeva perfettamente alla descrizione. Il disoccupato è stato perquisito e trovato in possesso di un accendino, lo stesso verosimilmente di cui si era servito poco prima per appiccare le fiamme. L'in-cendio, che ha interessato un'area di circa 300 metri quadri, è stato prontamente domato grazie all'intervento dei Vigili del fuoco. Il piromane, che non ha spiegato i motivi del suo gesto, ha trascorso la notte in camera di sicurezza e ieri è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima. Il Gip ha convalidato l'arresto e poi, accogliendo la richiesta del suo difensore, l'avvocato Emanuele Foddis, ha concesso all'imputato i termini a difesa e gli arresti domiciliari. Il processo è stato rinviato alla data del 18 giugno, quando l'uomo di Monserrato dovrà rispondere dell'accusa tutt'altro che lieve di incendio doloso.¦ T.M.