Rassegna Stampa

Il Sardegna

Retribuzioni quasi ferme l'aumento dei salari è dello 0,6%

Fonte: Il Sardegna
16 giugno 2009

Dati Istat. Crescita impercettibile nel primo trimestre 2009. Bene il settore delle costruzioni con il +3%

 Record negativo: è l'incremento più basso dal Duemila. Ferrero: la cura Berlusconi fa male

Marcella Ventini italia@epolis.sm ¦

Zero virgola sei. Una variazione impercettibile, quella rilevata dall'Istat, nei salari del primo trimestre del 2009, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Zero virgola uno, in confronto agli ultimi tre mesi del 2008. Un'oscillazione fin troppo modesta, in tempo di crisi, tale da stabilire un record negativo. L'aumento calcolato dall'Istituto di statistica, a quanto a pare, è il dato più basso dal 2000, anno in cui prese avvio la ricostruzione delle nuove serie storiche. Le stime riguardano le retribuzioni lor-de per Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) al netto degli effetti stagionali che hanno registrato, nel complesso dell’industria e dei servizi, un incremento dello 0,1%. Il tasso di crescita tendenziale delle retribuzioni per Ula nel primo trimestre del 2009 è stato del 1,2% nell’industria e dello 0,1% nel settore dei servizi. All’interno del comparto industriale, l'aumento tendenziale più marcato riguarda le costruzioni, con le buste paga cresciute del 2,8%. Nel terziario, invece, prevale il commercio al dettaglio e la riparazione di autoveicoli e motocicli (+3%). La variazione negativa (-8,5%) registrata nel settore delle attività finanziarie e assicurative è frutto, invece, del l livello particolarmente elevato del primo trimestre 2008 che godeva delle componenti retributive occasionali, come arretrati e una tantum, erogati in seguito del rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Un effetto analogo, ma di gran lunga minore, riguarda il settore dei trasporti e del magazzinaggio dove l'Istat ha registrato una variazione negativa dello 0,8%. Al netto degli effetti stagionali, gli oneri sociali per Ula hanno segnato una variazione congiunturale di -0,1% nel totale, con un diminuzione dello 0,2% nell’industria e dello 0,1% nei servizi. La dinamica tendenziale degli oneri sociali per Ula nel primo trimestre del 2009 è stata, nell’insieme dei settori dell’industria e dei servizi, inferiore a quella delle retribuzioni, con un incremento dello 0,3%. «La cura Berlusconi per le retribuzioni dei salari italiani non fa altro che tagliarli». È il giudizio del segretario del Prc, Paolo Ferrero, per il quale «questo è il frutto malato dell’accordo separato sulla contrattazione fatto con il parere contrario della Cgil e di una politica governativa che taglia i salari».