Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sacchetto selvaggio: smascherati 50 furbett

Fonte: L'Unione Sarda
20 ottobre 2017

Sacchetto selvaggio: smascherati 50 furbetti

Un vizio difficile da abbandonare che alla fine costa al Comune, ogni anno, quasi un milione di euro in più per lo smaltimento.
La storia è nota. Nei cassonetti del capoluogo finiscono ogni giorno non soltanto i rifiuti (più o meno differenziati) dei cagliaritani ma anche i sacchetti (questi sì, carichi di spazzatura di ogni genere) arrivati in città dagli altri centri dell'hinterland. I furbetti del pendolarismo con spazzatura al seguito caricano in auto l'immondezza domestica per smaltirla nel primo contenitore che trovano sulla strada.
A riceverla sono in particolare le postazioni presenti nei principali “ingressi” di Cagliari: da viale Elmas a viale Marconi, dalla Sulcitana alla Statale 130 e alla Carlo Felice. Carta, plastica, vetro, lattine e, naturalmente, l'organico. In un colpo solo, ben lontano dalla propria casa, si riesce a disattendere le regole del proprio comune e del capoluogo isolano.
Oltre centosettanta le sanzioni contestate ai cagliaritani sul mancato rispetto della racconta differenziata, più di cinquanta i non residenti incappati nei controlli della Polizia municipale tra viale Elmas, via del Fangario, via Dolcetta, viale Monastir, via dei Conversi, viale Marconi, Barracca Manna, via Fellini e via Duca di Genova. Nella squadra di vigilanza ambientale che fa capo direttamente al Servizio igiene del suolo e istituita dal Comune ci sono vigili urbani ma anche tecnici. Veri e propri 007 col compito di inchiodare alle proprie responsabilità i furbetti del “sacchetto selvaggio”. Le multe affibbiate a chi si sbarazza dei rifiuti portati da fuori raggiungono il 35 per cento del totale.
A. Pi.