Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza Maxia, ripresi i lavori

Fonte: L'Unione Sarda
16 giugno 2009

Entro la fine dell'anno sarà realizzato un giardino supertecnologico

Cambiano i sensi di marcia sino al 15 di agosto

Rivoluzione della viabilità intorno a piazza Maxia. Per consentire la ripresa dei lavori di ristrutturazione, ieri mattina è stata chiusa al traffico e anche alla sosta (sui due lati) la bretella di collegamento tra via Pessina e via De Gioannis, ovvero la salitina che costeggia il bar “Rita Boi”. Il risultato è che per immettersi in via De Gioannis, gli automobilisti provenienti dalle vie Pessina e Scano dovranno aggirare completamente l'area del cantiere e imboccare il prolungamento di via De Gioannis dov'è stato invertito il senso unico di marcia al fine di renderla percorribile da via della Pineta fino all'incrocio con via Caboni. Le nuove disposizioni resteranno in vigore almeno sino al 15 agosto. «I lavori stanno finalmente entrando nel vivo», commenta Fernanda Gavaudò, l'architetto che dirige il restauro per conto dell'assessorato del Verde pubblico, «lo sbancamento è già cominciato e stiamo provvedendo a portar via con dei camion tutto il materiale di scavo».
LE NOVITÀ La nuova viabilità entrata in vigore ieri è di fatto un'anticipazione di quella che sarà la situazione definitiva al temine dei lavori. Nonostante il cantiere sia rimasto fermo per oltre un mese (per consentire l'elaborazione e l'approvazione di una variante chiesta dai commercianti) i tempi di ultimazione dell'opera saranno comunque rispettati. «I lavori sono ripresi tre settimane fa», ricorda l'architetto, «e stanno procedendo speditamente perché l'obiettivo è di recuperare il tempo perduto. La nostra sensazione è che il termine previsto (fine dicembre 2009) sarà rispettato».
Piazza Antonio Maxia cambierà dunque volto e si trasformerà in un giardino supertecnologico. Il piccolo slargo compreso tra le vie Pessina, Scano, della Pineta e De Gioannis sarà dotato di fontane, impianto di irrigazione, pareti verdeggianti (alla prima sperimentazione in Italia), illuminazione con led a risparmio energetico e isole ecologiche a scomparsa con cinque cassonetti della spazzatura interrati che andranno su e giù con un elevatore. Tra le tante novità, anche un sistema di drenaggio e riciclo dell'acqua piovana.
PAOLO LOCHE

16/06/2009