Rassegna Stampa

web sardiniapost.it

Ente di governo dell’acqua, l’Autorità anticorruzione bacchetta la Regione

Fonte: web sardiniapost.it
18 ottobre 2017

Ente di governo dell’acqua, l’Autorità anticorruzione bacchetta la Regione

L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) bacchetta la Regione e l’Ente di governo dell’Ambito della Sardegna (Egas) per le modalità dell’affidamento in house del servizio idrico integrato gestito da Abbanoa. In una delibera dell’11 ottobre comunicata anche all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, l’Anac conferma i rilievi e le criticità contestate da ventitré consiglieri regionali, capeggiati da Antonio Gaia (Upc), sul controllo analogo che dovrebbero poter esercitare i Comuni consorziati, tramite l’Egas, nei confronti di Abbanoa. Si sottolinea poi che “la partecipazione azionaria regionale, peraltro in misura straordinariamente maggioritaria, rende l’azionariato dei Comuni sardi del tutto irrilevante in sede assembleare per ciò che concerne il concreto esercizio del controllo analogo da parte degli stessi”.

Dall’analisi dei documenti e delle controdeduzioni prodotte in atti, l’Autorità presieduta da Raffaele Cantone ritiene il sistema di gestione del servizio idrico integrato in Sardegna “non in linea con la disciplina in materia di in house providing, non potendosi postulare nel caso di specie il necessario requisito del controllo analogo, neppure in forma congiunta, difettando in capo alle amministrazioni comunali significativi poteri in grado di influenzare in modo determinante gli obiettivi strategici e le decisioni rilevanti della società in house Abbanoa spa”. Da qui l’invito a Regione e Egas, che dovranno pubblicare la delibera sui propri siti istituzionali, di comunicare all’Autorità, entro 45 giorni, “le iniziative e/o gli atti che intendono adottare per rimuovere le criticità”.

Da un lato, si legge ancora nel provvedimento dell’Anac, “Egas e i Comuni in esso ‘consorziati’ solo formalmente esercitano il controllo su Abbanoa, atteso che non vi è dubbio che per espressa previsione statutaria il cardine attraverso cui si estrinseca il controllo analogo si sostanzia nei poteri di nomina e revoca (dei vertici Abbanoa e del collegio dei revisori, ndr) incentrati sulla Regione Sardegna per effetto della sua partecipazione maggioritaria”. Dall’altro, “non è configurabile alcun controllo degli enti comunali su Abbanoa e, anche ove fosse teoricamente ipotizzabile, esso assume connotati di assoluta ininfluenza sulla gestione della società in house. L’azionariato dei Comuni, a stretto rigore, per rientrare nei canoni tradizionali dell’in house, dovrebbe essere totalitario e tale da consentire a tali enti, anche mediante la loro presenza in Egas, di esercitare il controllo analogo quantomeno in forma congiunta”.