Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lucchetti sulla cultura

Fonte: L'Unione Sarda
10 ottobre 2017

Mani ignote cambiano le serrature di accesso ad alcuni monumenti

 

 

Da Su Stiddiu a Sant'Arrenera, tutti i siti vietati 

 

 


Lucchetti sulla città. E non sono certo quelli che, sull'onda dei libri di Moccia, rappresentano amori eterni. I lucchetti di Cagliari impediscono l'accesso a monumenti e siti di particolare interesse. Talvolta anche a chi, invece, dovrebbe poter accedere senza problemi. L'ultimo caso è quello della grotta Su Stiddiu: sabato il gruppo organizzato da Aloe Felice non ha potuto visitare la cavità perché qualcuno ha cambiato il lucchetto nella porta d'ingresso di viale San Vincenzo. «Così», racconta Angelo Pili, «le quaranta persone che dovevano visitare la cavità sono rimaste a bocca asciutta».
I CASI Non è la prima volta che qualche monumento viene bloccato da cambi di lucchetti. «A noi», interviene Marcello Polastri di Sardegna Sotteranea, «è accaduta la stessa cosa nell'ingresso di viale Sant'Avendrace della grotta di Tuvixeddu, nota come grotta di Sant'Arennera. Ma il problema esiste anche per il rifugio di via Pola, per la cava di via Vittorio Veneto e per le batterie militari di Sant'Elia». Tutti luoghi nei quali sono comparsi lucchetti che limitano gli accessi.
LE RAGIONI I siti pubblici diventano privati. Anche se non per le stesse ragioni. In alcuni casi, si dice nell'ambiente, c'è una guerra tra diverse associazioni che si contenderebbero l'esclusiva di certe visite guidate. In altri, i nuovi lucchetti sono stati sistemati da privati che usano quegli spazi per attività non sempre lecite: magari diventano depositi, se non addirittura discariche. «A Sant'Avendrace», riprende Polastri, «abbiamo avuto modo di verificare che ci sono rifiuti, almeno all'esterno. E che qualcuno continua a entrare». Poi, c'è il caso particolare delle batterie militari di Sant'Elia: quegli spazi sarebbero chiusi da scambisti che li usano per i loro incontri estemporanei. «Nessuna testimonianza diretta ma i rifiuti che si trovano in quei luoghi parlano molto chiaramente».
IL COMUNE Spazi pubblici che, per una ragione o per l'altra, diventano inutilizzabili. Una situazione che crea un certo fastidio in Comune. «Credo proprio», interviene l'assessore alla Cultura Paolo Frau, «che dovremo azzerare tutto e ripartire da capo». Le chiavi per visitare certi siti sono a disposizione di associazioni che rispondono a determinate caratteristiche. «In particolare, certi siti possono essere visitati solo dai soci di questi gruppi, devono essere rispettate tutte le norme di sicurezza ed è indispensabile assicurare i partecipanti. Ma, alla luce di quanto è accaduto negli ultimi tempi, c'è qualcosa che non va». E, dunque, occorre intervenire al più presto.
Marcello Cocco